Regali alle maestre: tradizione da continuare o da interrompere?

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lamentela di una nostra lettrice, nonché mamma di tre bambini, relativa ad una vecchia abitudine sicuramente non solo sestese: il regalo alla maestra.

Abbiamo volontariamente omesso i nomi della scuola e della preside perché non è nostra intenzione farne un caso particolare ma, semmai, vorremmo generare una riflessione più generale. Ci auguriamo che nello specifico la questione venga comunque risolta.

 

Buongiorno, scrivo da Sesto Fiorentino. Sono mamma di 3 bambini che frequentano la scuola elementare (…). Sono 5 anni (da quando i gemelli iniziarono la Materna), che scrivo e comunico alla Preside (…) il mio disappunto riguardo la sua assoluta immobilità nei confronti di un tema (futile, certo) come quello del regalo di Natale o di fine anno ai maestri. Non essendo cifre importanti, la Preside si nasconde dietro il fatto che non è vietato di legge. Ma io non mi riferisco al fatto che possa vietarlo la legge. Mi riferisco al fatto che potrebbe emettere una circolare consigliando ai folli genitori di non innescare più tali usanze. Insegno alle superiori da 20 anni e non ho mai ricevuto un regalo, regalo che sarebbe cortesemente tornato indietro spiegando ai genitori che ci sono altri modi per ringraziare un docente che lavora nella scuola per principio e non perché si tratti di un lavoro. Non è un lavoro qualunque. E’ qualcosa di più, lo fai perché senti di dover migliorare il Mondo trasmettendo un insegnamento. E io insegno matematica. Non filosofia. Ma poi chi ha scritto che la matematica, la musica  o la filosofia o la scuola di vita sono cose diverse?

 
 

Vengo dalla Provincia di Grosseto dove l’usanza di fare un regalo alle maestre non esiste. In molte parti di Italia è così. Scrivo ogni anno ai gruppi whatsapp dei genitori per pregarli di fare questa cosa non con i soldi di cassa ma privatamente perché non possono coinvolgere tutti o far sentire qualcuno emarginato perché contrario. Molte mamme mi hanno risposto che essere contrarie sembra brutto e non vogliono mettersi a discutere. Io, personalmente, sono stanca delle maschere e mi piace che la gente sappia come la penso. Ho scritto proprio adesso, l’n-esima mail alla Preside. Non servirà a nulla. Adesso voglio vedere se succede qualcosa a scrivere a qualche giornale. Siamo in un momento economico disastroso, ma 2 soldi per il regalo ai maestri, pare ci siano. E’ una maschera? I genitori hanno paura che il maestro o la maestra considerino i loro figli diversi. Bene, che lo facciano pure con i miei.

 

 
 
 

5 COMMENTI

  1. La parola regalo ha un preciso significato non certo quello di obbligo; mi sembra assurdo creare una certa polemica giornalistica quando nella scuola ci sono problematiche di gran lunga più importanti, come il non esserci le insegnanti.
    Mi sembra assurdo che tale polemica venga fatta sopratutto da chi lavora nella scuola.
    Come questa mamma-insegnante pone la domanda che sia un modo di non fare trattare i nostri figli in maniera diversa a ne ne viene un altra a leggere il suo pensiero, non è che la sua sia una sorta d’invidia che in 20 anni che insegna nessuno le ha mai fatto un presente?
    Questa discussione credo sia offensiva e accusatoria anche nei confronti dei docenti nonché colleghi della signora.

  2. Da mamma, mi meraviglio e resto allibita del fatto che con tutto ciò che stiamo vivendo a scuola in questo periodo si possa trovare il tempo e la voglia di far polemica su un argomento del genere, e la cosa che più mi meraviglia è che sia proprio un’insegnante a farlo! Si tratta di “buone maniere”, si tratta di “ringraziare” persone che passano tutta la giornata con i nostri figli, si per lavoro ma purtroppo non tutte con la stessa attitudine…da ciò la voglia o meno di proporre un regalo 😉 penso che le problematiche “scolastiche” da portare e presentare in un tale contesto siano ben altre, o almeno, nelle mie priorità sarebbero BEN altre in questo momento storico.

  3. Completamente d’accordo con questa donna e insegnante esemplare!!! Un’usanza ignorante e tutta italiana!!!! Corruzione in altre parole, come dare i soldi all’infermiera o le uova al prete com’era tempo fa… Che vergogna! Applauso per questa mamma di 3 figli!!!

  4. Io ho un’esperienza simile, concordo pienamente con la mamma in questione. Mia figlia quest’anno è in quinta elementare e la rappresentante di classe mi ha chiesto 30 euro per il REGALONE di fine anno ALLE MAESTRE. Io non parteciperó quest’anno né l’ho mai fatto per sapendo che dal gruppo sono vista come la pecora nera. Trovo che il regalo alla maestra collettivo sia un pizzo legalizzato. Io resto dell’idea che chi vuole fare il regalo alla maestra è libero di farlo, ma nel rispetto delle scelte altrui e delle condizioni economiche di chi a volte non può neppure permettersi di mettersi in gioco con 10 euro, quindi è sacro santo che non obblighi IL GRUPPO, ma liberissimo di farlo personale.
    Cioè i bambini sono 20 E SAPETE COSA DEVE REGALATE CON 600 EURO ALLE 4 MAESTRE? I BRACCIALI PANDORA COMPRESI I PENDOLI. ASSURDO. MI DISSOCIO.

  5. Sono pienamente d’accordo con questa mamma, anch’io non ho mai capito questa tradizione, mi sembra solo un altro modo di favorire il consumismo e di spendere soldi inutili nonché di ingraziarsi maldestramente le maestre. Sicuramente ci sono problemi più grossi da risolvere, ma quelli ci saranno sempre, ed appellarsi ad essi per non parlare dei problemi minori non mi sembra una grande strategia risolutiva, né degli uni né degli altri

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