Evitare il ripetersi di cattivi odori anche verificando l’opportunità di modernizzare l’impianto
del compost di Case Passerini.
Così, in Regione, la struttura per il trattamento meccanico biologico (Tmb) di Alia servizi ambientali spa a Sesto Fiorentino, già sottoposta a sequestro nel dicembre 2017 per i reati di traffico di rifiuti, frode in commercio ed emissione di maleodoranze e affidata al controllo diretto di Arpat (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente), è stata al centro della mozione approvata all’unanimità dalla commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Stefano Baccelli (Pd).
Il testo proposto da Sì – Toscana a sinistra, primo firmatario il capogruppo Tommaso Fattori, ha riscosso l’appoggio del Partito democratico con la sottoscrizione della capogruppo Monia Monni e incassato – scrive l‘Ansa – il voto compatto dopo esser stato emendato nella parte dispositiva.
La mozione approvata impegna la Giunta regionale a monitorare lo stato di attuazione degli interventi adottati nell’impianto, per evitare il ripetersi di emissioni di cattivi odori, verificare le condizioni per un possibile ammodernamento della struttura e per aumentare e ottimizzare la raccolta porta a porta, a partire dalla frazione umida dei rifiuti urbani.