Preceduta da una conferenza presso la Biblioteca di Sesto Fiorentino, si è tenuta oggi 27 settembre la cerimonia di inaugurazione del tabernacolo dei Logi, parzialmente restaurato.
La struttura, esempio di architettura votiva risalente al XIV secolo versava, da oltre cinquant’anni, in un grave stato di degrado e abbandono. Il restauro rappresenta il classico esempio di sinergia pubblico-privato e si è reso possibile grazie alla collaborazione del Rotary club di Firenze, Sesto Fiorentino e Calenzano e dell’azienda Focardi e Cerbai. Il direttore dei lavori, l’architetto Giovanni Minutoli ha voluto riservare un particolare ringraziamento ai ragazzi della cooperativa La Fonte che si sono prodigati per la buona riuscita dell’operazione. L’intervento è consistito, oltreché nella pulizia e nella sanificazione, nel consolidamento della parte alta, nel restauro del tetto e nella intonacatura delle pareti.
Il tabernacolo si trova in via Romei all’angolo con via Bassi e nel 2007 i marchesi Ginori Lisci lo hanno ceduto al Comune. E’ composto da una piccola cappella dotata di altare, le cui pareti erano decorate con dipinti risalenti al XIV secolo, opera del pittore fiorentino Francesco di Michele, un allievo di Taddeo Gaddi. I dipinti sono stati rimossi, una cinquantina d’anni fa, e spostati all’interno del palazzo Ginori e nel deposito della Soprintendenza di Villa Corsini, a Castello, dove si trovano tuttora.
Il restauro potrà dirsi completato solo con il recupero delle pitture superstiti, delle sinopie degli evangelisti e la ricerca di altre tracce dei dipinti strappati. Per il restauro pittorico serviranno altri 12-15.000 euro.
STEFANO NICCOLI
