“Nessun pericolo per la salute umana”. La rassicurazione arriva dalle analisi sulle acque del parco del Neto e da quelle sugli animali trovati morti. Il parco quindi riaprirà regolarmente a partire dal 6 settembre.
Gli animali non sono morti per problemi nelle acque, che sono risultate pulite, né per malattie o epidemie particolari. La causa della morte è piuttosto da ricercarsi nel cibo ingerito.
Anche per questo i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino ricordano agli utenti del parco che è vietato dare da mangiare agli animali, perché si tratta di uccelli migratori, capaci di reperire autonomamente il cibo di cui hanno bisogno. Al contrario il cibo che viene somministrato è spesso inadatto e può portare a problemi di salute, come probabilmente è avvenuto in questo caso.
Durante le settimane in cui il parco è rimasto chiuso si è provveduto a svolgere alcuni lavori di manutenzione straordinaria su fossetti e laghetti, che proseguiranno nei prossimi giorni. Ad ottobre inoltre tornerà la gestione dell’apertura e chiusura dello spazio verde da parte dei volontari.
Comune di Calenzano
Ma qualcuno ha controllato che queste bestiole avessero di che nutrirsi?