Come riportato dall’edizione odierna de La Nazione, Koring Gucci vuole mantenere la Richard Ginori nello stabilimento fra viale Giulio Cesare, via Pratese e la ferrovia.
Ginori in questo momento occupa lo stabilimento di viale Giulio Cesare in affitto, pagando una somma di poco inferiore al milione di euro all’anno ai liquidatori della vecchia società immobiliare a cui erano stati conferiti gli asset immobiliari da parte della precedente gestione Villa-Starfin. “Ci hanno spiegato – dichiara Bernardo Marasco, della Cgil – che in base all’esperienza maturata in questi mesi dal loro punto di vista l’area dove si trova Ginori è appropriata, funzionale ed in grado di assolvere perfettamente alle necessità produttive dell’azienda. Tuttavia ci hanno anche detto che il momento è delicato, che sono impegnati a risolvere la questione quanto prima possibile”. Koring Gucci ha formalizzato una proposta per l’acquisto dell’area per circa 4 milioni di euro, che tuttavia i liquidatori hanno valutato eccessivamente al ribasso. “Ovviamente per noi il mantenimento dell’azienda nell’area attuale – spiega Marasco – è la soluzione migliore perché garantisce il rapporto fra manifattura e territorio, e comunque è importante ribadire che l’area in questione deve avere una destinazione industriale, altrimenti si rischia di complicare tutta la vicenda”.
Intanto ieri la Richard Ginori ha ottenuto un importante riconoscimento del lavoro che sta svolgendo, ricevendo a Milano il prestigioso premio “Impresa per i Giovani 2015” nell’ambito del Programma Orientagiovani di Confindustria per l’impegno profuso nel creare nuovi talenti e per il progetto della rifondata «Scuola dei Mestieri», grazie alla quale venti apprendisti, provenienti dagli Istituti d’Arte e dall’Accademia di Firenze, sono stati inseriti in Richard Ginori, attraverso percorsi di tirocinio prima e di apprendistato poi.