Non si placa la discussione tra Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune e la maggioranza composta da Sinistra Italiana e Per Sesto circa i rifiuti. Di seguito il secondo comunicato stampa della coalizione guidata da Maurizio Quercioli e Serena Terzani:
“Sorprende profondamente la risposta dell’amministrazione al comunicato della coalizione Insieme Cambiamo Sesto riguardo la bocciatura della mozione presentata nell’ultimo Consiglio Comunale. Sorprende leggere, proprio da chi si è sempre vantato di essere professionista della politica, che il Comune di Sesto non sia socio della società QThermo.
Ci riferiamo al fatto che la società Qthermo, essendo composta per il 60% dalla società di Quadrifoglio e per il restante 40% da Hera, sia una cosiddetta “partecipata indiretta” del Comune stesso (socio di Quadrifoglio/Alia) ed abbia un proprio cda. La decisione che un consigliere di questo cda dovesse essere “espressione concordata con il Comune di Sesto in quanto comune sede di costruzione dell’inceneritore” fu presa dall’assemblea di Quadrifoglio spa il 23 aprile 2009, sindaco Gianassi. Quella decisione ha tutt’ora valore e forza in quanto Alia SpA dal 13 marzo 2017 ha “ereditato” tutto il passato di Quadrifoglio. Dunque il dott. Sbandati siede nel cda degli inceneritoristi non in forza di una legge, bensì di una decisione presa dall’assemblea di Quadrifoglio e confermata dalla sindaca Biagiotti in quota PD, nel 2015.
Dunque è questo il dato tecnico che ignorano o, peggio, fingono di non sapere gli “anti inceneritorista della domenica” che governano questa città e bocciano assieme al PD la nostra mozione: noi volevamo eliminare lo scandalo rappresentato dal fatto che nel cda dell’inceneritore di Case Passerini continui a sedere un rappresentante di Falchi, il sindaco del cambiamento e del protocollo “Rifiuti Zero”, loro si sono opposti. E’ facile rimanere in superficie, cioè prendere iniziative a costo zero, come appoggiarsi ad un ricorso già in essere ma gridare allo scandalo quando si dovrebbero mettere in pratica atti concreti che vadano a scalfire l’architettura monolitica costruita dal PD negli anni. A Terzani e Quercioli piace fare un’opposizione costruttiva sempre, rispettando gli impegni presi in campagna elettorale. Questo impegno è stato dimostrato anche nell’ultimo consiglio quando è stata sollevata la necessità di costruire un centro del riuso (visto che alla rifiuteria di Alia/Quadrifoglio i cittadini non possono più prelevare oggetti) ed è stato fatto presente la necessità che il Sindaco faccia pervenire al più presto osservazioni al “Piano regionale di gestione dei rifiuti” al fine di far recepire le novità introdotte dalla sentenza del TAR dell’8/11/2016 sia in merito agli effetti derivanti dalla mancata attuazione delle opere di mitigazione previste dal Protocollo di Intesa del 2/8/2005, che dal mancato accordo di pianificazione di cui all’articolo 41 della L.r. n.65/2014“.