Ormai si è perso il conto dei progetti che sono stati elaborati per il recupero dell’area di Dietro Poggio.
Concorsi di idee, piani guida, piani di recupero, percorsi partecipati: niente di fatto, tutto rimasto sulla carta.
Sono passati vent’anni da quando l’Amministrazione Carovani approvò il primo Piano Strutturale che avviava il recupero e la riconversione a residenziale dell’area industriale in via di dismissione in località Dietro Poggio, bloccando la realizzazione di 20 mila metri quadri di nuovi capannoni che erano previsti dal precedente piano regolatore approvato nella seconda metà degli anni ’90.
Fu così scongiurato il definitivo consolidamento di una propaggine industriale, nata e cresciuta negli anni ‘60 al di fuori di ogni pianificazione urbanistica, in posizione totalmente incompatibile rispetto ad un contesto di grande pregio ambientale e paesaggistico qual è Dietro Poggio.
Tale area, collocata ai piedi della collina di Calenzano Alto e adiacente al parco agricolo di Travalle, era oggettivamente molto più vocata per un progetto di riconversione residenziale, mediante la demolizione dei fabbricati esistenti, e si presentava potenzialmente in grado di rispondere alle esigenze del futuro sviluppo di Calenzano senza consumo di nuovo suolo.
Negli anni successivi furono realizzate le prime abitazioni, di cui una parte importante di edilizia ad affitto agevolato. Poi purtroppo il progetto di riconversione si è arenato.
A 15 anni di distanza il nuovo quartiere appare oggi in uno stato di oggettivo abbandono, accentuatosi dopo il ripetuto fallimento delle ditte appaltatrici della scuola dell’infanzia, che hanno lasciato il cantiere a metà, con le pareti in legno esposte alle intemperie ormai completamente rovinate.
Noi pensiamo che chi a suo tempo ha creduto in questo progetto comprando casa e tornandoci a vivere, fidandosi delle promesse di recupero complessivo dell’area fatte dalle amministrazioni, non debba continuare ad essere penalizzato.
Non è più tempo di false partenze, di progetti esibiti ad ogni appuntamento elettorale per poi rimanere immancabilmente sulla carta.
Si deve finalmente dare corso a quella promessa di rigenerazione urbana attesa da troppo tempo.
E questo sarà un punto programmatico prioritario della proposta di governo della coalizione civica progressista per Giuseppe Carovani Sindaco.
Ufficio stampa Coalizione Civica progressista