E’ sempre più critica la situazione lavorativa all’aeroporto di Firenze a causa anche – anzi, soprattutto – dell’emergenza Coronavirus. A tal proposito pubblichiamo un messaggio che ci ha inviato un nostro lettore che preferisce restare anonimo.
“Noi operai, circa 70 su 900 dipendenti presenti in aeroporto abbiamo un contratto a tempo indeterminato ad 8 mesi, gli altri 4 mesi sono eventualmente a discrezione se eventualmente l’azienda avesse bisogno.
Dato che, quest’anno vista la situazione emergenziale in atto, l’azienda non può prorogarci nei 4 mesi a casa in quanto in CIGS.
Inoltre nei 4 mesi che staremo a casa, non potremo godere di alcun ammortizzatore sociale (cigs, naspi, ecc.) nulla di nulla.
Chiediamo un intervento il prima possibile sia comunale, regionale e nazionale sia per noi circa 70 operai che per tutti gli operai che lavorano presso gli aeroporti nazionali.
Per concludere, la cigs presso gli aeroporti di Firenze e Pisa (gestiti da un’unica azienda) scadrà a fine marzo 2021, se non ci sarà una ripresa, saremo quasi sicuramente licenziati. Che cosa faremo senza lavoro?”.