Roberto Cavalli: i lavoratori dicono no al trasferimento a Milano

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Marchio Roberto Cavalli

L’isolamento forzato di questo periodo non ha impedito ai lavoratori della Roberto Cavalli di riunirsi in un’assemblea virtuale e gridare ‘NO’ alla inopportuna volontà del trasferimento di 170 dipendenti su Milano paventata dalla proprietà.

La soddisfazione delle organizzazioni sindacali e delle RSU dopo la copiosa e attiva partecipazione dei lavoratori all’assemblea a distanza è data anche dal fatto che la rabbia e lo sgomento comuni per un annuncio anacronistico e offensivo si sono trasformati presto in determinazione e compattezza per lottare fino alla fine contro questa decisione.

I lavoratori non solo non accettano in toto le volontà aziendali -peraltro non accompagnate da un piano industriale o ragioni oggettive- ma ritengono inaccettabile l’impatto sociale ed economico di questa scelta, anche per il territorio fiorentino.

Per gridare il loro ‘NO’ i dipendenti hanno lanciato un hashtag per aiutare a difendere 170 posti di lavoro e altrettante famiglie.

Se anche tu, come loro, non vuoi che un grande marchio nato a Firenze lasci il nostro territorio, impoverendolo, da oggi grida con loro: #iorestoafirenze.

RSU Roberto Cavalli
Filctem-Cgil Firenze
Femca-Cisl Firenze-Prato

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