La sala consiliare di Calenzano sarà intitolata a Nilde Iotti. L’ordine del giorno è stato presentato dai gruppo di maggioranza Partito Democratico e Calenzano Futura ed è stata votata anche da Sinistra per Calenzano.
Attraverso questo comunicato stampa, la maggioranza commenta così l’atto:
“Su proposta dei gruppi di maggioranza Pd e Calenzano Futura, la Sala Consiliare del Comune di Calenzano sarà intitolata a Leonilde Iotti.
Durante la seduta di lunedì 25 maggio del Consiglio Comunale di Calenzano, è stato discussa e approvata la mozione per intitolare la sala comunale a Leonilde, più conosciuta come Nilde Iotti. Il documento, presentato dalle forze di maggioranza PD e Calenzano Futura, ha ottenuto il voto favorevole anche di una parte delle opposizioni, riscontrando così un largo consenso.
L’idea di dedicare un luogo a questa figura di grande spessore umano e politico ha iniziato a prendere forma in occasione dell’anniversario dai 20 anni dalla sua morte, e quando ci è stato proposto il documento in consiglio comunale a dicembre di condanna alle inaccettabili offese che le sono state rivolte, non abbiamo avuto nessun dubbio nel condividere sia la condanna sia la richiesta di intitolare una via o una piazza.
In realtà l’idea era quella di individuare lo spazio più giusto per ricordare il suo valore, e farlo nell’anno del centenario della sua nascita, per fare conoscere la storia di questa donna che fin da giovanissima ha sostenuto le sue idee con determinazione e tenacia. E più che intitolare una via o una piazza, l’intento era quello di attribuirle un luogo di indiscusso valore, un luogo in cui si affrontano tutte le tematiche su cui la politica ha il dovere di elaborare proposte, discutere, decidere, e agire, nell’interesse primario del cittadino.
Nilde Iotti ha rappresentato un esempio altissimo di rigore morale, di forte passione civile, di totale impegno al servizio delle istituzioni; e quale potrebbe essere il migliore luogo dall’alto valore simbolico ove le rappresentanti e i rappresentanti dei cittadini democraticamente eletti sono chiamati a svolgere le loro funzioni, se non la Sala Consiliare? Tale scelta costituisce un richiamo fortissimo ai valori di impegno civile all’interno delle istituzioni democratiche che l’ex Presidente della Camera ha incarnato in una delle forme più alte.
Ma l’impegno non è tutto qua! E’ fondamentale raccontare chi era Nilde Iotti, parlare della sua storia che inizia con l’arruolamento nelle file della Resistenza, che prosegue in ruoli istituzionali di alta responsabilità quale la sua elezione il 2 giugno del 1946, insieme ad altre 20 donne, nell’Assemblea costituente, per poi fare parte, assieme ad altre cinque donne, della Commissione dei Settantacinque. Per tale impegno è considerata in modo unanime una delle madri costituenti.
Si è da sempre battuta per la difesa dei diritti, per il conseguimento della parità e dell’emancipazione della donna, ispirando la sua azione ai valori della libertà, della solidarietà e della giustizia sociale.
Diventa un simbolo quando, nel giugno del 1979, è la prima donna nella storia della Repubblica Italiana ad essere eletta Presidente della Camera. Ricordata per la sua passione politica, per il suo grande senso delle istituzioni, per la sua passione e dedizione, le sono stati riconosciuti meriti e apprezzamento nello svolgimento del suo ruolo, in quasi tredici anni di presidenza.
Per noi saranno maggiori l’onore e l’impegno, dal prossimo 20 giugno, di entrare nella sala Consiliare Leonilde Iotti e dare il nostro contributo nell’azione politica del nostro Comune. Siamo convinti che sia il miglior riconoscimento ad una eredità che è patrimonio dell’intero paese”.
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