Dopo l’iniziativa promossa da Sesto Tv, anche Sesto Bene Comune interviene sulla vicenda del museo chiuso dallo scorso maggio.
Con una mozione che verrà presentata giovedì 27 novembre al Consiglio Comunale, Sesto Bene Comune chiederà all’amministrazione comunale di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità affinché il museo non venga spostato e, anzi, venga riaperto al più presto.
“Con la nostra mozione – ha detto Maurizio Quercioli – intendiamo rilanciare una delle proposte centrali del programma con il quale ci siamo presentati, ovvero la promozione attiva di una politica culturale di alto livello nel nostro territorio. Il Museo di Doccia rappresenta un patrimonio della nostra comunità che vorremmo vedere inserito in un circuito che inevitabilmente si lega al turismo della città di Firenze. Vogliamo portare turisti a Sesto, alla scoperta delle ricchezze artisitiche e culturali che circondano il capoluogo e di cui il Museo di Doccia è uno dei fiori all’occhiello. Abbiamo il timore che senza un intervento attivo da parte del Comune e della politica in generale, il nuovo acquirente possa sentirsi facilmente legittimato a spostare le collezioni altrove, lontano dalla realtà in cui la Ginori è nata ed è diventata una delle manifatture più importanti al mondo. Il nostro intento è quello di impegnare il Sindaco e la giunta a tutti i livelli, affinchè faccia valere la voce di Sesto e dei Sestesi in una partita che deve vederci protagonisti”.
“Il Museo è chiuso da sei mesi e sta vivendo un momento di transizione, in attesa che il curatore fallimentare riesca a trovare un acquirente – ha spiegato Oliva Rucellai, direttrice del museo fino alla sua chiusura – Anche se si tratta di una collezione privata, posta sotto tutela della Soprintendenza, è giusto che il Comune di Sesto Fiorentino dica la propria e svolga una parte attiva in questa vicenda”.
STEFANO NICCOLI
Foto: www.sestobenecomune.it
