“L’idea di tagliare le cure agli stranieri e ai richiedenti asilo per far quadrare i conti della sanità regionale è vergognosa e imbarazzante. È evidente come il candidato di Fratelli d’Italia Draghi che l’ha avanzata non abbia la minima idea di che cosa si stia parlando. In maniera perfettamente coerente con il modus operandi del Governo Meloni, anziché affrontare seriamente le questioni, se la prende con i più deboli, lanciando una proposta in contrasto con la Costituzione e col principio di universalità del sistema sanitario, una conquista sociale fondamentale per il nostro Paese che ne ha fatto un esempio nel mondo”.
Così Lorenzo Falchi, candidato per Alleanza Verdi e Sinistra al consiglio regionale commenta le parole di Alessandro Draghi di Fratelli d’Italia.
“Draghi parla di riforma coraggiosa – prosegue – Mi domando dove stia il coraggio nelle sue parole e soprattutto in che cosa consista questa riforma. Davvero pensa che il problema sia l’accesso al pronto soccorso degli stranieri e non i tagli alle risorse? Davvero pensa che il problema siano le cure per i richiedenti asilo e non la carenza di personale e la privatizzazione della sanità? Davvero Draghi vorrebbe vivere in una Regione in cui al Pronto soccorso prima dimostri di poter pagare o di essere un purosangue toscano e poi vieni curato? La sanità toscana attraversa un momento di grande delicatezza e difficoltà. Occorre tornare a investire nella sanità pubblica, mettendo fine ai tentativi di privatizzazione diretta e indiretta utili a riempire le tasche di pochi a spese di tutti. Occorre assumere e investire sul personale e sulle strutture, ripensando la sanità di prossimità e riorganizzando l’esistente. Questi sono gli interventi di cui la sanità toscana ha bisogno e non della demagogia da due soldi di una destra che ancora una volta si presenta ai toscani impreparata e confusa”.