A meno di due settimane dal lancio, il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Sentinel-3B ha già inviato le prime immagini della Terra: superando le aspettative è riuscito a catturare il tramonto sull’Antartide,
ha immortalato vortici di ghiaccio marino al largo della Groenlandia e una rara immagine dell’Europa settentrionale priva di nubi.
Sentinel-3B è stato lanciato il 25 aprile 2018 per raggiungere il suo gemello Sentinel-3A: entrambi fanno parte del programma europeo di osservazione satellitare della Terra Copernicus, nato dalla collaborazione fra Esa e Commissione Europea.
Le due sentinelle della Terra hanno a bordo gli stessi strumenti, compreso l’italiano Slstr (Sea and Land Surface Temperature Radiometer), il radiometro attivo nell’infrarosso progettato da Leonardo a Campi Bisenzio per misurare la temperatura superficiale di terre e mari. I satelliti riescono a catturare immagini con una risoluzione di 300 metri, un’ampiezza di 1.270 chilometri e sono in grado di misurare sistematicamente oceani, terre emerse, ghiacci e atmosfera.
Sorvolando il mare possono misurarne temperatura, colore e distanza della superficie, come anche lo spessore del ghiaccio: analisi utili nello studio dei cambiamenti climatici e nel monitoraggio dell’inquinamento marino. Sulla terra invece i satelliti controllano incendi, l’uso del territorio, lo stato di salute della vegetazione e la quota di fiumi e laghi.
“Questo non aumenterà solo la velocità di risposta ai disastri naturali, ma creerà nuove opportunità commerciali ed economiche”, commenta Elzbieta Bienkowska, Commissario europeo per il mercato interno, l’industria e l’imprenditoria.
“L’osservazione della Terra – ha aggiunto – è un mercato molto più grande di quanto si pensi, è un volano per scoperte scientifiche, crea posti di lavoro altamente qualificato e permette di sviluppare servizi e applicazioni innovativi”.
ANSA