Sesto Bene Comune: “Il sindaco deve rassegnare le proprie dimissioni”

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Clima incandescente, lunedì 29 settembre, durante il Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino. Sul tema più importante, l’addizionale Irpef, il Pd ha chiesto una sospensione di dieci minuti, diventata , però, di 60. Dopo più di un’ora di attesa, la seduta è ripresa con il sindaco Sara Biagiotti che ha annunciato il rinvio – a data da destinarsi – della delibera. Una decisione che non è piaciuta affatto alla coalizione Sesto Bene Comune: “Prendiamo atto che la maggioranza non c’è più – si legge in un comunicato scritto Maurizio Quercioli, Beatrice Corsi, Jacopo Madau e Gaetano Licciardi –. Riteniamo che il comportamento adottato dal sindaco e dalla giunta sia stato oltraggioso nei confronti del consiglio comunale e dei cittadini. Per oltre un’ora il consiglio è stato paralizzato per permettere al Pd di chiarire se sostenere o meno la proposta di delibera per l’assestamento del bilancio proposto dalla giunta”. Inoltre, secondo i tre consiglieri il presidente del consiglio comunale Gabbriella Bruschi “sarebbe stato inadeguato ad una situazione che non ha precedenti nella storia democratica di Sesto, scambiando il consiglio comunale per l’assemblea del Pd e risolvendo tutto con la sospensione e il rinvio della seduta a data da destinarsi. Non siamo più di fronte a un normale dibattito politico, ma di fronte alla conclamata incapacità di governare. La giunta non ha una maggioranza politica solida. Il sindaco sia onesto e conseguente fino in fondo: prenda atto di essere finito ancora una volta in minoranza e rassegni le proprie dimissioni per il bene della città e come atto di serietà nei confronti dei cittadini”.

STEFANO NICCOLI

Foto: www.sestobenecomune.it

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