Il Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino, concordando con il programma generale di azione dell’Unione Europea in materia di ambiente che impegna gli Stati ad intensificare gli sforzi tesi a proteggere il nostro capitale naturale, stimolare la crescita a basse emissioni di carbonio e salvaguardare la salute e il benessere delle popolazioni nel rispetto dei limiti naturali della terra;
condividendo l’invito di tale programma ad una attenzione alla trasformazione dei rifiuti in una risorsa, favorendo la prevenzione, il riutilizzo e il riciclaggio e rinunciando a metodi inefficienti e nocivi; considerato che l’opzione “rifiuti zero” non è un’utopia ma una pratica possibile da perseguire per uno sviluppo sostenibile in quanto prefigura un’economia basata sul riuso dei materiali;
preso atto che nel territorio del nostro comune è stata prevista la costruzione di un grande inceneritore di rifiuti con una portata così alta da far pensare ad un uso per decine di anni e con la combustione di rifiuti provenienti anche da aree diverse dalla nostra; preso atto anche che tale decisione risale a oltre quindici anni addietro, un periodo di tempo durante il quale molte cose sono cambiate nella concezione dello smaltimento dei rifiuti; considerato che la Conferenza dei Servizi non ha accettato le richieste del Comune di Sesto per una nuova Valutazione di impatto sanitario e che non sono state predisposte le opere previste per la mitigazione dell’impatto della struttura; consapevole che il territorio della Piana di Sesto è un’area molto delicata e che è interesse dei cittadini difenderla e qualificarla come un vero parco a servizio di tutta l’area metropolitana; preso atto che in queste settimane in accordo con Regione e comuni della Val di Sieve e del Valdarno è stata presa la decisione di non realizzare l’inceneritore di Selvapiana nell’ottica di uno smaltimento dei rifiuti legato al riciclo ed alla green economy
il Consiglio Comunale di Sesto Fiorentino
– richiede l’apertura immediata di un tavolo di discussione tra l’area metropolitana, tutti i comuni interessati e la Regione per discutere;
– la possibilità di un superamento della decisione di costruire l’impianto di incenerimento dei rifiuti di Case Passerini in territorio sestese come avvenuto per quello di Selvapiana;
– lo studio di fattibilità di una organizzazione alternativa per lo smaltimento dei rifiuti finalizzato al totale recupero dei materiali anche attraverso la creazione di un distretto di piccole e medie imprese ad esso dedicate.
Impegna il Sindaco e la Giunta ad operare immediatamente per l’apertura di questo confronto.
Impegna la Presidenza del Consiglio Comunale ad organizzare in breve tempo un’assemblea aperta per discutere con i cittadini queste importanti questioni”.
Sesto Bene Comune
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