La manovra di bilancio per il 2019 presentata dal Comune di Sesto Fiorentino non piace alle associazioni di categoria del commercio e dell’artigianato che, nelle pieghe del documento, non rilevano alcuna attenzione per il sostegno alle attività economiche.
“Il prossimo anno nelle casse del Comune di Sesto Fiorentino entreranno oltre 4 milioni di euro in più rispetto al 2018 per effetto della rimodulazione dell’addizionale comunale Irpef, che aumenterà del 140% e di alcune aliquote IMU. Di questi, solo 25mila euro saranno destinati a favore delle imprese” scrivono in una nota congiunta Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato.
“Ci pare impossibile che per l’Amministrazione Comunale di Sesto il sistema delle imprese valga così poco”, proseguono le 4 sigle.
Nei giorni scorsi le quattro organizzazioni avevano presentato un documento unitario contenente alcune richieste specifiche per sostenere e rilanciare il tessuto imprenditoriale: da interventi su viabilità, riqualificazione urbana delle aree produttive e sicurezza, per arrivare all’introduzione del bonus vetrine e al superamento della tassa sull’ombra. “Provvedimenti che potrebbero essere realizzati grazie alle maggiori entrate del Comune e che potrebbero servire al rilancio dell’intera città, ma che invece non sono state prese in considerazione” prosegue la nota.
A preoccupare il mondo dell’impresa c’è poi l’incertezza sul capitolo della tassa dei rifiuti: “La scelta di passare nei prossimi diciotto mesi ad un servizio di raccolta porta a porta sull’intero territorio comunale potrebbe far lievitare sensibilmente i costi. E non vorremmo che gravassero troppo sui bilanci delle imprese” dicono le associazioni. Sull’argomento, però, nonostante le ripetute sollecitazioni, l’Amministrazione non si è ancora espressa.
Nei prossimi giorni è previsto un nuovo incontro fra Comune e associazioni di categoria: “Confidiamo che ci siano ancora margini per introdurre provvedimenti in aiuto del mondo imprenditoriale. È da qui che arrivano l’occupazione, lo sviluppo e il benessere del territorio” concludono le 4 associazioni.