Un altro guasto alle tubature ha messo in ginocchio la comunità sestese in queste ore. Un bene primario come l’acqua, diritto universale, viene messo sostanzialmente in crisi, da una rete colabrodo. Il servizio idrico integrato, privatizzato nei primi anni 2000, ha prodotto ingenti utili per i privati e nessun investimento nella rete, con tubature logorate e spesso addirittura anche d’amianto. È ora di dire basta!
E’ davanti agli occhi di tutti che l’ingresso del privato nella gestione dell’acqua ha peggiorato la qualità del servizio ed elevato le tariffe pagate dai cittadini, oltre a costituire un affronto al principio che i beni comuni, specie quelli fondamentali, dovrebbero essere appunto a disposizione della comunità.
Fin da quando si è insediata, la nostra amministrazione si è impegnata per portare avanti la decisione referendaria per la ripubblicizzazione dell’acqua e noi siamo stati al suo fianco in questa battaglia. Proprio venerdì scorso in Autorità Idrica Toscana, si è trovato un accordo unanime in tal senso, favorendo una in House pubblica finalmente seguendo la volontà dei cittadini, espressa fin dai tempi del referendum sull’argomento, del ritorno al pubblico dell’acqua.
Siamo felici che questo voto coroni un obiettivo portato avanti dalla nostra Amministrazione e che solo due anni e mezzo fa sembrava irrealizzabile malgrado il voto del referendum: ci auguriamo che l ATI continui decisa in questa direzione. Continueremo il nostro impegno in tal senso: è ora e non sarà mai troppo presto.
Sinistra Italiana Sesto Fiorentino