Sinistra per Calenzano, interrogazione sul progetto di rigenerazione urbana degli alloggi ERP

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Il progetto di rigenerazione urbana degli alloggi ERP di Viale del Pino è scomparso dai radar. Sembra essersi inabissato come i sommergibili e non è dato sapere ad oggi che fine abbia fatto.

Secondo quanto riferito dal Sindaco nella seduta della Commissione Assetto del territorio del giugno scorso, doveva essere sottoscritta un’intesa tra Comune e Regione per proseguire nell’iter di progettazione e poi nella gara di appalto dei lavori, ma per adesso di tutto ciò non si trova traccia. Nessun schema di accordo è stato approvato dalla Giunta Municipale, nessun incarico è stato affidato per l’esecuzione del progetto e dei lavori. Eppure sin dall’inizio è stato più volte ribadito che i tempi erano strettissimi e non si poteva perdere neanche un mese.

È passato ormai un anno da quando come Sinistra Per Calenzano presentammo il nostro progetto alternativo per la rigenerazione sul posto degli alloggi ERP di Viale del Pino. Undici mesi da quando fu presentata in comune la nostra petizione popolare con più di settecento firme di cittadini che chiedevano di non edificare sull’area verde di via Pertini. Alla petizione l’Amministrazione non si degnò nemmeno di rispondere ed il nostro progetto fu bollato come infattibile dal Sindaco all’assemblea di febbraio al Design Campus.

Le minoranze in Consiglio comunale nell’aprile scorso avevano chiesto all’Amministrazione Comunale di effettuare approfondimenti circa la fattibilità di proposte progettuali alternative che consentissero di risparmiare dall’edificazione l’area verde di Via Pertini, ma la maggioranza oppose un netto rifiuto.

Altri due progetti alternativi sono stati presentati – uno dal Comitato degli abitanti di Via Faggi e l’altro dall’Architetto Gazzini – in cui si dimostrava la fattibilità di soluzioni diverse dal progetto ostinatamente portato avanti dall’Amministrazione. Ma l’Amministrazione e la sua maggioranza nonostante tutto hanno confermato che vogliono procedere comunque ad edificare proprio in quell’area verde che considerano un vuoto urbano da riempire mentre tantissimi cittadini la considerano un’area di forte pregio ambientale e sociale da preservare quale porta di accesso al parco delle Carpugnane.

Sarebbe un auspicabile segno di considerazione e di rispetto nei confronti di coloro che risiedono nei due palazzi ERP e verso la cittadinanza tutta se l’Amministrazione, su un tema così ”sentito”, almeno provvedesse a dare un minimo di informazioni sul progredire dell’iter di realizzazione dell’intervento, dopo mesi di silenzio.

Per avere aggiornamenti, il nostro Gruppo consiliare ha pertanto ritenuto opportuno presentare un’apposita interrogazione per il prossimo Consiglio comunale.

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