Parte con un sold-out la nuova stagione del Teatro Jenco, appena riaperto a Viareggio e gestito dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti, che già dirige il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio.
Il consiglio di gestione (Valentina Baldanzi, Enrico Capaccioli, Claudio Riggio e Tommaso Cardini) e il presidente dell’Accademia dei Perseveranti Alessia Carovani rivendicano dunque con forza le scelte fatte e sono certi che una sfida del genere non possa che essere positiva per l’Accademia, per il Teatrodante Carlo Monni e per i campigiani.
“Rilanciare lo Jenco è certamente un grande impegno ma siamo sulla buona strada. Testimonianza di ciò è il tutto esaurito che è stato registrato il 1 dicembre per lo spettacolo di apertura della stagione di prosa”, dichiarano in una nota stampa.
L’Accademia dei Perseveranti ha voluto con decisione partecipare e vincere il bando per la gestione di un’intera stagione del Teatro Jenco di Viareggio. Si tratta, per l’Accademia ma anche e soprattutto per Campi Bisenzio di un’occasione unica. Un’opportunità di poter esportare al di fuori dei confini della città un modello di successo quale quello del Teatrodante Carlo Monni, ma anche un’occasione per poter far crescere economicamente e non solo l’Accademia e, di conseguenza, portare grandi benefici al nostro teatro.
Questa dichiarazione non è un’ipotesi astratta ma trova prove tangibili nel contratto stipulato dall’Accademia con il Comune di Viareggio.
L’amministrazione comunale viareggina, infatti, concede l’uso del proprio teatro, ristrutturato completamente e pronto per essere utilizzato, ad uso gratuito. L’Accademia, in questo modo, “affitta” una struttura come il Teatro Jenco per 15 mesi (durata del contratto) risparmiando una cifra che può essere stimata intorno ad un minimo di 45.000 euro fino ad un massimo di 52.500 euro (3000/3500 euro al mese).
Il bando vinto quindi non prevede nessun tipo di esborso da parte dei cittadini campigiani ma impegna Il Comune di Viareggio ad erogare una cifra corrispondente a 10.000 euro (Iva compresa) per le utenze del teatro per tutto il periodo di gestione. L’amministrazione, inoltre, si è anche assunta l’obbligo di apportare, in modo diretto o indiretto, contributi tali da poter abbattere i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti oppure perdere consentire lo svolgimento di particolari spettacoli e/o iniziative.
I vantaggi non si fermano qui. L’Accademia dei Perseveranti non è, infatti, costretta ad assumere personale in loco, ed è quindi autorizzata a gestire il Teatro Jenco con lo stesso personale del Teatrodante Carlo Monni, potendolo quindi valorizzare e dovendo di conseguenza affrontare soltanto poche spese di trasferta. Risultato? Il 14% dei costi di gestione delle spese di personale e struttura del teatro comunale di Campi Bisenzio è stato ribaltato sul Teatro Jenco, consentendo il risparmio di più di 17.000 euro.
È possibile riscontrare altri due ulteriori vantaggi, che non sono deducibili dal contratto ma che sono sicuramente da tenere in considerazione. Il primo è che dovendo comprare uno spettacolo per due teatri e non più solo per uno, si abbatte il costo di acquisto delle opere di circa il 20/30%. Il secondo è che, dovendo gestire per 15 mesi il Teatro Jenco, si è creato un nuovo bacino di utenze per le nostre produzioni teatrali.
Gli organi direttivi sono convinti che il bilancio di questa avventura sarà, al termine del contratto, più che positivo e si dichiarano convinti che non si potrà far altro che guardare con soddisfazione e con orgoglio questo cammino che è stato appena intrapreso.
