Il progetto “Alleanza contro il diabete”, coordinato dall’ASL toscana Centro in partnership, tra gli altri, con il Comune di Sesto Fiorentino, è stato protagonista della 47esima conferenza europea di cooperazione e solidarietà con il Popolo saharawi (Eucoco) che si è tenuta gli scorsi 1 e 2 dicembre a Toledo, in Spagna. All’evento era presente la consigliera delegata per cooperazione internazionale del Comune di Sesto Fiorentino Irene Falchini oltre a una delegazione dell’associazione sestese Ban Slout Larbi.
Nel corso di una delle sessioni dei lavori, Falchini ha presentato il progetto, nato con l’obiettivo di monitorare la diffusione del diabete nei campi rifugiati di Tindouf, in Algeria, e di costruire un modello sanitario specifico per la cura e la prevenzione di questa malattia, la cui incidenza è particolarmente alta tra la popolazione saharawi.
Oltre al Comune di Sesto Fiorentino, sono partner del progetto l’associazione Ban Slout Larbi, l’associazione Città Visibili APS, la ong Movimento Africa 70 Onlus, l’Università di Milano e i Ministeri della Cooperazione e della Salute Pubblica della Repubblica Araba Saharawi Democratica.
Le attività, iniziate nel mese di ottobre 2023 e con la durata prevista di due anni, prevedono il controllo medico di un campione di 120 pazienti diabetici, la formazione di personale medico locale, il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei familiari per promuovere migliori stili di vita e cambiamenti nell’alimentazione, pesantemente condizionata dalla totale dipendenza dagli aiuti internazionali. Il monitoraggio permetterà di ottenere dati più precisi sulla diffusione del diabete tra la popolazione saharawi e un quadro maggiormente fedele della situazione sanitaria nei campi.
“La pandemia e la ripresa della guerra con il Marocco, unita al sostanziale disinteresse della comunità internazionale, hanno aggravato la situazione umanitaria nei campi profughi saharawi – ricorda la consigliera – L’ambito sanitario, come abbiamo potuto anche constatare nel corso della missione dello scorso aprile, è particolarmente in sofferenza, sia per la carenza di personale, sia per la mancanza di risorse e macchinari.
La Eucoco – prosegue – rappresenta il momento più importante di incontro, confronto e programmazione per il movimento solidale europeo con il popolo Saharawi. Nel corso delle due giornate di lavoro sono stati analizzati e discussi gli obiettivi e le azioni intraprese nell’ultimo anno e fissate le priorità per il prossimo. Per il nostro Comune, primo in Italia a legarsi in un patto di amicizia con il Popolo saharawi, è motivo di particolare soddisfazione poter ribadire la propria solidarietà attraverso un progetto che mette in rete capacità e risorse umane per rispondere a bisogni reali.
Dopo più di cinquanta anni di conflitto, l’indipendenza della Repubblica Araba Saharawi Democratica rimane l’unica soluzione per il futuro del Sahara Occidentale. La Comunità internazionale e l’Unione europea, fino ad oggi, si sono mostrate inadeguate e incapaci di far rispettare il diritto, preferendo stare cinicamente dalla parte del più forte o di ignorare questa ferita aperta lasciata dal colonialismo – dice ancora Falchini – Noi, la nostra città, nel nostro piccolo, abbiamo scelto quarant’anni fa da che parte stare: dalla parte della giustizia, del diritto, della legalità fino alla nascita di una stato saharawi libero, indipendente, democratico”.
Comune di Sesto Fiorentino