Sparatoria a Ucria, in provincia di Messina, poco dopo le 21 di giovedì 15 agosto nella piazza centrale del paese, di fronte ad un bar di via Padre Bernardino.
Il bilancio è di due morti: Antonino Contiguglia, 60 anni, e Fabrizio Contiguglia, 27, rispettivamente zio e nipote. Il ragazzo abitava a Sesto Fiorentino, dove frequentata una nota palestra non distante dal centro.
Nella sparatoria è rimasto ferito un altro parente: Salvatore Contiguglia, 43 anni, colpito da tre proiettili. Sarà operato all’ospedale Papardo di Messina.
La strage è avvenuta per un futile motivo: una banale discussione per un parcheggio tra le due vittime e l’omicida.
L’uomo accusato di essere l’assassino, originario di Paternò, è stato fermato dai carabinieri presso la sua abitazione dove si era barricato. Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Patti, Andrea Apollonio, ha per ora disposto il fermo dell’uomo, attualmente in camera di sicurezza. Sarà trasferito nel carcere di Gazzi a Messina.