Tauriello: “Attivare un ufficio per il reperimento dei finanziamenti europei”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa sull’evento promosso nella serata di mercoledì 4 maggio da Forza Italia al quale ha partecipato anche l’onorevole Lara Comi.
È stato un successo di pubblico l’incontro promosso da Forza Italia che si è tenuto ieri sera presso il Comitato elettorale di Maria Tauriello in Via Gramsci, 208, al quale ha partecipato l’On. Lara Comi, vice Presidente del PPE.

Moltissimi i temi trattati durante l’incontro dalla parlamentare europea che è stata intervistata da Chiara Giannini, Giornalista di Libero Quotidiano: dal libro dell’On. Comi A. A. A. Lavoro offresi, ai Marò, dal reperimento dei finanziamenti europei, alla difesa del Made in Italy.

Il tasso di disoccupazione tra i giovani è ancora elevato ma molti sono gli strumenti messi a disposizione dall’Unione Europea, che troppo spesso invece è considerata una realtà astratta, burocratica e quindi lontana dalle reali esigenze dei cittadini, ha esordito l’On. Comi.
L’Europa a servizio dei giovani non è una utopia ma la realtà che esprime le sue potenzialità tramite Garanzia Giovani.

Ne è convinta l’onorevole Lara Comi, eurodeputata di Forza Italia, vicepresidente del Partito Popolare Europeo con delega alla comunicazione e alle politiche giovanili.
Abbiamo attualmente 3.000 posti di lavoro liberi presso le istituzioni europee, quindi dobbiamo rispondere a questa offerta e dobbiamo anche sapere come.

A.A.A. Lavoro offresi è un libro molto pratico e lo consideriamo un po’ come una guida perché spesse volte i giovani non sanno neanche scrivere il curriculum e quindi diamo anche delle indicazioni per come proporsi nel mondo del lavoro, dando lavoro.

Non appena saremo al governo di Sesto, ha dichiarato Maria Tauriello, presentando alcuni punti del programma su lavoro, giovani ed Europa, ci impegneremo, fin da subito, per consentire a chi un lavoro l’ha perso di poter guardare con fiducia a una Città che mette a disposizione i servizi per la formazione e il reinserimento lavorativo. Lavoro, industria e turismo saranno i punti dell’economia che svilupperemo, continua Tauriello. Promuoveremo l’equità sociale come espresso dalla Costituzione e creeremo una fattiva sinergia tra le associazioni di categorie per sviluppare la nostra economia.

Come già ben sviluppato dal Sindaco Mallegni di Pietrasanta, svilupperemo vere e proprie borse lavoro da assegnare a quei cittadini che stiano vivendo un periodo di difficoltà economica e sociale.

L’amministrazione ha dovere di intervenire non con l’assistenzialismo ma con la rivalutazione della dignità personale offrendogli l’opportunità di lavorare in cambio di una indennità”. Ogni anno l’amministrazione comunale di centrodestra, tramite apposito bando, aiuterà un certo numero di persone a ritornare in pista garantendogli 500 euro in cambio di un lavoro socialmente utile. Tali concittadini, di contro, si impegneranno perché tra un anno dovranno camminare con le proprie gambe.

Nondimeno, continua ancora Tauriello, vista anche la difficile situazione economica del nostro ente a causa dei 15 milioni di disavanzo ereditate dalle gestioni amministrative precedenti costituiremo nei primi 100 giorni di governo un nuovo ed attivo ufficio per il reperimento dei finanziamenti europei con personale specializzato ivi dedicato.

Sovente ci si lamenta del Patto di stabilità, della mancanza di fondi, dei tagli del governo ma ci si dimentica di una verità: le risorse in Italia, non siamo in grado di andarle a cercare laddove ci sono. Per questo creeremo un Assessorato tecnico per il reperimento dei fondi europei per finanziarie le opere pubbliche e i progetti che saranno realizzati nel nostro Comune.

Dall’Europa e dai bandi regionali e nazioni potrebbero arrivare quelle boccate di ossigeno necessarie per ravvivare l’economia locale e che cancellerebbero tante difficoltà di cassa. I fondi europei sono una di quelle risorse che un Comune non dovrebbe farsi scappare ma da noi, invece assistiamo al paradosso di non riuscire ad intercettare nemmeno i bandi.

Quelle esposte da Maria sono idee lungimiranti e vincenti, ha commentato l’On. Comi che ha aggiunto: attraverso le pagine del libro emerge il quadro di un’Italia che non sa spendere nel modo corretto i soldi che l’Europa offre attraverso i fondi. Solo il 60 per cento dei soldi che vengono dati dall’Unione Europea per il progetto Garanzia Giovani vengono spesi in Italia, il restante 40 per cento ritorna in Europa perché non spesi o perché spesi male e quindi devono essere restituiti. Due i motivi per cui si determina questa situazione – prosegue- non sappiamo fare i progetti e non sappiamo di avere i soldi, quindi alla base c’è un problema di informazione e formazione. Sulla formazione spesso si scrivono i progetti in italiano e quindi vengono immediatamente scartati, perché devono essere in inglese, poi il secondo errore che si commette con più frequenza è che non si segue la linea indicata nel bando e spesso si indica un progetto e se ne realizza un altro.

In conclusione Lara Comi ha voluto lanciare ai giovani due importanti messaggi: “Gli stage sono utili per capire il mondo del lavoro, importanti da fare anche all’estero. I giovani non devono arrendersi, devono credere nelle proprie capacità e seguire le proprie inclinazioni. l’Europa è per i giovani, ma i giovani devono mettersi in gioco”.

Lara Comi 1

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