Durante il Consiglio comunale di giovedì 29 novembre, Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia a Sesto Fiorentino, ha parlato dei numeri relativi ai delitti commessi dal 2014 al 2017. L’esponente azzurra ha richiesto i dati alla Prefettura e al Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministro dell’Interno:
“Nonostante il calo generalizzato del numero dei delitti commessi in Italia, a Sesto la situazione non è delle migliori soprattutto perché si registra un forte incremento dei furti nelle abitazioni e dello spaccio di stupefacenti. E’ necessario che l’amministrazione comunale ed il sindaco diano corso a politiche attive di prevenzione per assicurare sicurezza e serenità ai nostri cittadini.
Il numero e la tipologia delle denunce presentate testimonia una situazione preoccupante e conferma l’assenza di un progetto organico, in materia di sicurezza, da parte dell’attuale Amministrazione.
Se da una parte sono raddoppiati i casi di spaccio di sostanze stupefacenti rispetto all’anno precedente, è estremamente preoccupante la crescita del numero dei furti nelle abitazioni addirittura del 40% rispetto all’anno precedente.
Non è solo il confronto rispetto all’anno precedente a preoccuparci, ma il fatto che la media procapite di furti nelle abitazioni a Sesto è più del doppio della media nazionale ed è decisamente superiore alla media toscana e della provincia di Firenze.
Più di un furto al giorno nelle abitazioni di Sesto Fiorentino è un dato che dovrebbe far sobbalzare il sindaco Falchi e tutta l’amministrazione comunale che invece ritiene opportuno non aderire al protocollo sul “Controllo di buon vicinato” firmato il 30 ottobre dal Prefetto di Firenze e ben ventisei sindaci del territorio metropolitano di Firenze.
Se da una parte risultano sempre più apprezzabili gli sforzi delle Forze dell’Ordine per contrastare i fenomeni criminali, è sempre più evidente il disinteresse dell’amministrazione comunale che continua ad ignorare la figura dell’assessore alla sicurezza nella Giunta e sembra non essere in grado di sviluppare alcun tipo di strategia per rimediare a questa gravissima situazione.
Occorrerebbe innanzitutto prevedere la figura dell’assessore alla sicurezza all’interno della Giunta in grado di elaborare un “Progetto Sicurezza” e coordinare le attività e gli interventi. Non sono ancora state applicate tutte le disposizioni a tutela della sicurezza previste dal cosiddetto decreto Minniti, riconoscendo la videosorveglianza quale mezzo di tutela del decoro urbano e di contrasto concreto alla criminalità. Non sono stati previsti incontri per informare la popolazione sulle buone pratiche da osservare e sui sistemi antieffrazione per ridurre i rischi ed aumentare la dissuasione al furto. Queste sono le proposte di Forza Italia a Sesto Fiorentino. L’evidenza dei dati dovrebbe sollecitare un cambio di passo da parte dell’amministrazione comunale che per troppo tempo ha ignorato il problema“.