Teatro delle Donne, dedicata alla maternità
l’edizione 2024 di Avamposti TeatroFestival
Dal 5 settembre a Firenze, Sesto Fiorentino e Scandicci
Il Teatro delle Donne rinnova la collaborazione con Intercity Festival e il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, che da venerdì 20 a domenica 22 settembre aprirà le porte a “The Saviour”, superbo testo in cui Deirdre Kinahan affronta il tema degli abusi emotivi e fisici causati dalle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso di decenni. E anche qui in gioco c’è la maternità, che diventa “peccato” da espiare: con Giulia Weber e Olmo De Martino, regia di Francesco Manetti..
Programma Avamposti Teatro Festival 2024
Giovedì 5 e venerdì 6 settembre 2024 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via delle torri, 23 – Firenze
Il Teatro delle Donne
LA MERCE PIÙ PREZIOSA
Di Jean Claude Grumberg
Versione italiana Claudia Della Seta e Sofia Diaz
Regia Claudia Della Seta
Con CLAUDIA DELLA SETA, SOFIA DIAZ, ANTONIO FAZZINI
PRIMA ASSOLUTA
“C’erano una volta, in un grande bosco, un povero taglialegna e una povera taglialegna”. Così comincia questa storia narrata a tre voci, la terza è quella della madre di una bimba che verrà gettata da un treno merci che corre per l’Europa senza fermarsi. Le merci sono donne, uomini, anziani e bambini ebrei. Il gesto dettato da amore e disperazione. Però esiste anche la favola. La taglialegna, troppo vecchia per avere figli, crede in un miracolo per quel bambino caduto sulla neve, in uno scialle d’oro e d’argento, che lei crede tessuto dalle fate. In realtà è un tallit, uno scialle di preghiera per gli ebrei. Una storia di resilienza e complicità al femminile.
Sabato 7 settembre 2024 – ore 21
Cortile di Villa Vogel – via delle torri, 23 – Firenze
Il Teatro delle Donne
MAMME A METÀ
Di Silvia Nanni
Regia di Gabriele Giaffreda
Musiche dal vivo Lisa Santinelli
Con ELENA MIRANDA e LISA SANTINELLI
PRIMO STUDIO
Laura, protagonista del monologo, è seduta in un luogo non precisato, parlando a qualcuno che non vediamo né sentiamo. Il suo è inizialmente un fiume in piena di parole che sembra non portare a niente, fino a quando non trova il coraggio di confessare: ha appena avuto un aborto spontaneo. Il tema si allarga anche ad altre questioni correlate e per lo più taciute, come la difficoltà delle donne oltre i trentacinque anni, di riuscire a rimanere incinte; la scarsa informazione riguardo l’importante percentuale di rischio di aborto spontaneo e la mancanza di sostegno psicologico a coloro che lo subiscono, ritrovandosi proprio nello stesso reparto delle partorienti. Con delicatezza, rabbia, ma anche leggerezza, Laura ci parla di sé e della sua esperienza – che è poi l’esperienza di tante, tantissime donne.
Martedì 17 settembre 2024 – ore 17
BiblioteCaNova Isolotto – via Chiusi, 4 – Firenze
Alessandro Libertini
LA CHIAVE A TRIANGOLO
Presentazione del progetto produttivo di residenza
Di e con ALESSANDRO LIBERTINI
Con il contributo della psicologa Bianca Pananti e dell’artista Véronique Nah
Per sei anni, dal 1975 al 1981, ho insegnato educazione artistica nei corsi di Scuola Popolare dell’Ospedale Psichiatrico Chiarugi di Firenze, meglio conosciuto col nome di manicomio di San Salvi. I miei allievi erano pazienti dell’ospedale, uomini e donne di età compresa tra sedici e ottant’anni. Quando iniziai il mio lavoro d’insegnante, per prima cosa mi consegnarono una chiave, che conservo ancora, non so perché, forse per impedirmi di dimenticare. Era una chiave a triangolo che mi consentiva di entrare e uscire liberamente dai reparti, che a quell’epoca erano ancora chiusi. Il possesso di quella chiave simbolicamente mi caricava di una grande responsabilità: potevo far entrare e far uscire dall’ospedale psichiatrico, non certo persone, ma pensieri, racconti, esperienze…
Venerdì 20/sabato 21/domenica 22 settembre 2024 – ore 21
Teatro della Limonaia – Sesto Fiorentino – Firenze
Il Teatro delle Donne/Intercity Festival
THE SAVIOUR
Di Deirdre Kinahan
Traduzione Maria Scorza
Regia Francesco Manetti
Con GIULIA WEBER e OLMO DE MARTINO
PRIMA ASSOLUTA
Il testo affronta il tema degli abusi emotivi e fisici causati dalle istituzioni gestite dalla Chiesa in Irlanda nel corso di decenni, e il suo impatto su una donna per il resto della sua vita.
Sabato 28 e domenica 29 settembre 2024 – ore 21
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
GUERRILLA GIRL
Drammaturgia e regia Angela Antonini/ Rita Frongia
Musica, sound design, chitarra Francesco Diodati
Aiuto regia e montaggio video Paola Traverso
Luci Laura De Bernardis
Suono Brando Nencini
Con ANGELA ANTONINI
PRIMA ASSOLUTA
Fonte di ispirazione sono le Guerrilla Girls, un collettivo anonimo di artiste-attiviste, che si presentavano in pubblico indossando maschere da gorilla e usavano, come pseudonimi, celebri nomi di artiste del passato, tutte di età, classi sociali e orientamenti sessuali differenti. A partire dal 1985 denunciano la discriminazione sessista e razzista e la corruzione nell’arte, nel cinema, nella politica e nella cultura pop in tutto il mondo. Il loro modo di protestare così creativo ed “educato” dovrebbe essere preso come modello da chiunque: arte, umorismo, fantasia, sono questi gli ingredienti per diffondere messaggi virali utili a cambiare, forse, lo status quo delle cose. Di questa denuncia noi ne faremo un concerto, un urlo, una protesta, una…guerrilla! Angela Antonini
Venerdì 4 e sabato 5 ottobre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Teatro Diana
LA DENUNCIA
Testo e regia Ivan Cotroneo
Scene Monica Sironi
Costumi Alberto Moretti
Disegno luci Gianfilippo Corticelli
Musiche originali Gabriele Roberto
Con MARTA PIZZAGALLO e ELISABETTA MIRRA
PRIMA ASSOLUTA
La denuncia affronta i temi del consenso, del rispetto, della manipolazione, del ricatto emotivo che possono nascondersi dietro un rapporto tra docente e discente. Un rapporto in cui in qualche modo la seduzione entra fatalmente, a volte in maniera innocente, come arma e strumento maieutico, come persuasione intellettuale. Altre volte, invece, prende le forme di una violenza, diventa abuso di potere. Un testo teso, con un epilogo sorprendente. Una sfida dialettica e di visioni del mondo tra due donne in due età diverse della vita, che si rivelano, solo alla fine, più vicine di quanto si potrebbe immaginare. ll tono è quello teso di un mistero da ricostruire, ma nella storia un twist trasforma il mistero quasi processuale in una dichiarazione d’amore.
Mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
MAMA
L’origine di tutte le cose
Di e con CINZIA PIETRIBIASI
Progettazione multimediale e regia Cinzia Pietribiasi
Collaborazione al disegno e gesto grafico Eclario Barone e Francesco Straface
Consulenza video e tutoring Alina Marazzi
Con il sostegno di Periferie Artistiche-Centro di Residenza della Regione Lazio, del Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), Ateliersi Bologna.
PRIMA ASSOLUTA
Gesto d’amore dell’autrice verso quella figura creatrice di vita che è la madre. Attraverso varie fonti mediali e digitali, la performance ripercorre i viaggi nella ex Jugoslavia con una madre algida e assente, straniera in terra italiana. Il viaggio diventa siderale e ci si interroga: quando e come ha avuto origine il tutto? Qual è l’origine dell’amore della figlia per una madre? “Madre di sasso, madre diversa” è l’incipit della canzone di Nada e inizio dello spettacolo. La madre è “ridotta” ad una traccia sottile, non appare mai. Ad essere mostrati sono solo i segni del suo passaggio nella mia vita: una voce che ho registrato, immagini video di un viaggio in auto verso la Slovenia immortalato dal parabrezza, alcune foto, pochi ricordi sbiaditi e parecchi disegni a matita.
Sabato 26 ottobre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Piccola Compagnia della Magnolia
HOTEL BORGES
Testo e regia Giorgia Cerruti
Musiche e suoni Guglielmo Diana e Giorgia Cerruti
Con DAVIDE GIGLIO
PRIMA REGIONALE
Il protagonista è un bambino, che soffre di insonnia, vive in una casa con molte stanze e sogna di fare da grande il concierge di un grande albergo. Il suo gioco preferito è quello di un altro-io con cui dialogare, un io illusorio; così facendo quel bambino gioca a indagare le vite degli altri, al telefono, alla radio, alla Tv… alle volte nei sogni anche solo dormendo…
Con questo lavoro vogliamo provare a raccontare con il teatro il tentativo di farsi spazio in un mondo che non è mai su misura, un abito da adattare incessantemente, in quel volo scomposto e incerto che è per ciascuno l’approssimazione all’amore, la scoperta dell’altro.
Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il Teatro delle Donne
L’ANIMA BUONA DEL BHUTAN
Terzo testo della Trilogia del Desiderio
Testo e regia Filippo Renda
Luci Laura De Bernardis
Audio Brando Nencini
Con FILIPPO RENDA, ANTONIO FAZZINI
PRIMA ASSOLUTA
Terzo tassello della “Trilogia del desiderio”, tre pièce che riflettono sul rapporto che la società contemporanea ha con la possibilità di immaginare utopie comuni. Le opere seguono e si nutrono del pensiero di Mark Fisher, filosofo britannico scomparso prematuramente nel 2017, e costituiscono a tutti gli effetti un tributo alla sua opera. Esistono modalità che ci permettano di rifiutare la società dello sfruttamento e vivere felicemente la nostra vita, e che non prevedano fughe fisiche o mentali? Non esistono più luoghi per la condivisione sociale e, se esistono, vengono continuamente demonizzati. Quegli spazi sono stati sostituiti dagli infiniti istanti che ci regalano i touch sugli schermi dei nostri dispositivi, che non sono in grado di regalarci alcuna forma di piacere, ma ci affondano in una perenne apatia, nella consapevole illusione che arrivi un’immagine, un video, un messaggio realmente stimolante.
Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 novembre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Teatri di Vita
RIDI, PIANGI, TI ECCITI
Di e con Alessio Genchi e Innocenzo Capriuoli
PRIMA REGIONALE
Due attori in scena. Qualcosa di più di un dialogo sulla vita, qualcosa di meno di un documentario sull’esistenza. Ridi, piangi, ti ecciti è uno zapping continuo e frenetico di immagini che percorrono, anno per anno, le tappe della vita di un uomo medio contemporaneo.
Attraverso l’utilizzo di vari linguaggi tra cui anche quello della slam poetry, gli autori, con ironia e poesia, giocano con il loro passato e tentano di esorcizzare il loro probabile futuro all’interno di un contesto sociale sempre più complesso. Nasce così una concitata filastrocca per augurare a sé stessi e al pubblico una vita piena e autentica, in cui non si smetta mai di… ridere, piangere ed eccitarsi.
Venerdì 22 novembre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Lunaria Teatro
MEDEA ASSOLO
Di Euripide
Riduzione di Margherita Rubino
Musiche elaborate da Stefano Gualtieri
Visual ed effetti sonori di Luca Nasciuti
Scenografie di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
Regia Daniela Ardini
Con RAFFAELLA AZIM
PRIMA REGIONALE
Questa “Medea” è “di” Euripide e non “da” Euripide. Il procedere dell’azione è incalzante quanto nella tragedia a più voci, Medea, oltre a essere sempre in scena, è molto attenta allo ‘storytelling’ che può formarsi su di lei, a quello che agli altri sembra o potrà sembrare. Il prologo è recitato davanti ad una carta geografica, sia per ricordare il proprio viaggio dalla Colchide (Turchia) alla civile Grecia (Corinto), sia per ricordare in qualche modo agli spettatori che la propria storia da quel momento sarà nota e ripetuta nei millenni e tra decine di etnie. La sua “revenge tragedy” in questo allestimento prevede sempre una sorta di occhio invisibile di telecamere o droni, che fotografano la storia di Medea esattamente come lei vuole che venga conosciuta e divulgata nel mondo.
Margherita Rubino
Venerdì 6 dicembre 2024 – ore 20,30
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Gogmagog
IL FIORE ESPLOSO: VITA E STORIA DI FLORBELA ESPANCA
Da un’idea di Luca Scarlini e Cristina Abati
Allenatore vocale e consulenza musicale Monica Benvenuti
Con LUCA SCARLINI e CRISTINA ABATI
ANTEPRIMA
Luca Scarlini storyteller in scena, e Cristina Abati danno voce alla vita e all’opera della donna e della poetessa, in un viaggio musicale, passando dai suoi sonetti, ai racconti della sua vita appassionata, alle canzoni di Fado in cui tante cantanti hanno omaggiato la poetessa mettendo in musica i suoi versi, prima fra tutte Mariza, cantante portoghese-mozambicana, tra le principali eredi della moderna tradizione del Fado. Quello fra Scarlini e Abati si dipana come un dialogo scenico fra presenza e ombra, fra voce e canto, fra racconto e poesia, nel gioco dell’Eros fra desiderio e malinconica dissoluzione, ma in fondo come la stessa poetessa scrive: “E quanto più nel cielo io vado sognando/e quanto più in alto sto volando/mi sveglio dal mio sognare…/e solo il niente appare!…”.
Sabato 21 dicembre 2024 – ore 20,30 (spettacolo + cena)
Teatro Goldoni – via Santa Maria, 15 – Firenze
Il teatro delle Donne
MAMME A METÀ
Di Silvia Nanni
Regia di Gabriele Giaffreda
Musiche dal vivo Lisa Santinelli
Con ELENA MIRANDA e LISA SANTINELLI
PRIMA ASSOLUTA
Laura è seduta in un luogo non precisato, parlando a qualcuno che non vediamo né sentiamo. Il suo è inizialmente un fiume in piena di parole che sembra non portare a niente, fino a quando non trova il coraggio di confessare: ha appena avuto un aborto spontaneo. Il tema si allarga anche ad altre questioni correlate e per lo più taciute, come la difficoltà delle donne oltre i trentacinque anni, di riuscire a rimanere incinte; la scarsa informazione riguardo l’importante percentuale di rischio di aborto spontaneo e la mancanza di sostegno psicologico a coloro che lo subiscono, ritrovandosi proprio nello stesso reparto delle partorienti. Con delicatezza, rabbia, ma anche leggerezza, Laura ci parla di sé e della sua esperienza – che è poi l’esperienza di tante, tantissime donne.
A seguire cena di Natale con gli artisti.