“La notizia di oggi è che i comuni di Sesto e di Campi firmano un ricorso contro l’Ato rifiuti centro per ottenere le risorse sul “disagio ambientale” che produce la discarica di Case Passerini.
La notizia politica di oggi è che in pena campagna elettorale i comuni di Sesto e Camoi, governati dal sindaco di Sinistra Italiana e l’altro, fino a qualche giorno fa, dal candidato del Pd e della sinistra nel collegio uninominale, firmano un ricorso contro l’Ato, ovvero Firenze, Prato e una cinquantina di comuni governati dalla sinistra”.
Così Gabriele Toccafondi, candidato nel collegio “firenze città metropolitana” per IV-Azione.
“Nel merito in consiglio comunale a Sesto abbiamo presentato più di una interrogazione sul tema. Se c’è un accordo – siglato nel 2005 – che riconosce una cifra economica ai comuni dove risiede la discarica, è giusto rispettare gli accordi. Però la vera questione, pratica e politica, è che quella discarica, come tutte, produce “disagio”, traduciamo: puzza. Ai comuni vanno le risorse, ai cittadini la puzza. Così non va”.
“Per risolvere i problemi, conclude Toccafondi, servono gli impianti. Ricicliamo quanto più possibile (a Sesto siamo alla cifra altissima dell’85%), ma poi servono impianti sia per trasformare i rifiuti differenziati, sia per smaltire il non riciclabile, ovvero termovalorizzatori, che tra l’altro producono anche energia, o discariche.
Vorrei che ognuno dicesse chiaramente in questa campagna elettorale da che parte sta e non si limiti a firmare ricorsi per avere soldi del “disagio” che produce una discarica”.