“Se il termovalorizzatore di Case Passerini è rimesso totalmente in discussione è dovere della politica dire dove e come si chiude adesso il ciclo dei rifiuti della zona Firenze-Prato-Pistoia, e quali sono i costi per i
cittadini. Il termovalorizzatore non piace a nessuno per di più quello previsto in un’area già piena di altre opere invasive, ma bisogna avere un’alternativa reale. Adesso l’alternativa si chiama discarica“.
Così il deputato Cp-Alternativa popolare Gabriele Toccafondi nel corso dell’incontro ‘Rifiuti, recupero e riciclo’ che si è tenuta presso le Librerie universitarie del polo di Novoli, a Firenze.
L’appuntamento, spiega una nota, è organizzato dall’associazione ‘Percorso – Laboratorio di idee politica e cultura’, che fa capo allo stessi Toccafondi. Un cantiere di idee, spiega una nota, che dia spazio al buon senso e alla voglia di fare su un tema tornato di grande attualità, spiega una nota, dopo che il Consiglio di Stato ha bloccato l’inceneritore di Case Passerini, nel Comune di Sesto Fiorentino.
“Non dobbiamo seguire la demagogia di chi dice sempre e solo ‘no’, governare significa dare risposte e dire le cose come stanno“, ha detto ancora Toccafondi. All’incontro hanno partecipato anche il presidente Revet Alessandro Canovai, l’ad di Alia Livio Giannotti, e il segretario regionale settore trasporti Cils Toscana Stefano Boni.