Toccafondi (Ncd): “Il Pd non ha voluto cambiare, noi in solitaria”

0
637

Con le elezioni comunali del prossimo 5 giugno, Sesto Fiorentino, dove il sindaco renziano Sara Biagiotti alcuni mesi fa è stata costretta alle dimissioni dopo l’approvazione di una mozione di sfiducia lanciata da alcuni consiglieri dissidenti del partito democratico, “poteva diventare un laboratorio politico, di un dialogo, ma questo non è successo: il Pd in questa città non ha voluto cambiare, e per questo Area popolare/Ncd non si presenterà con una lista propria in appoggio ad alcuno, ma deciderà direttamente in campagna elettorale il candidato da sostenere”. Lo ha detto oggi a Firenze il sottosegretario alla Scuola e coordinatore in Toscana della formazione centrista Gabriele Toccafondi.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, più di una volta a Roma, in conferenze stampa nazionali, ha fatto riferimento al caso di Sesto Fiorentino, perché, indubbiamente, è un caso nazionale – ha detto Toccafondi -. L’ex sindaco Biagiotti, renziana, eletta due anni fa è stata costretta a lasciare l’incarico perchè la diatriba all’interno del Pd si è trasformata in suicidio politico in quel comune. Da lì sono seguite epurazione e allontanamenti. Il Pd renziano, in quel Comune, poteva dar vita a un laboratorio. Un laboratorio di dialogo, che purtroppo non c’e’ stato. Area Popolare/Ncd ha raccolto da novembre i suoi militanti in un progetto di ascolto alla città. Eravamo e ci siamo, presenti per costruire qualcosa. Ma da una parte il centrodestra non ha mai voluto dialogare realmente con noi: dall’altra parte mi ha sorpreso, negativamente, che in quella città laboratorio per tanti versi il Pd non ha mai voluto cambiare qualcosa in maniera strutturata”. Sesto Fiorentino, ha aggiunto Toccafondi, “poteva essere un laboratorio, ma non mi sembra diventato tale: per questo abbiamo deciso di non presentarci con lista autonoma, visto ce ne sono già troppe: decideremo in campagna elettorale chi sostenere”, ha rimarcato.

Ansa

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO