Qualche settimana fa a Sesto Fiorentino una ragazza è stata vittima di un brutto episodio di violenza verbale, come potete leggere nello screenshot qui sotto riferito al post da lei pubblicato sul gruppo Facebook “Abitanti di Sesto Fiorentino. Un altro fatto riprovevole che si somma allo stupro di Rimini e a quello di Firenze e che ha dato, purtroppo, lo “spunto” ad Alessandro Barbati, giornalista di Radio Toscana, per l’editoriale che volentieri pubblichiamo. Ringraziamo Alessandro per aver scelto tuttosesto.net per la divulgazione del suo articolo:
Notizie di violenze, di stupri e di aggressioni si susseguono in questo difficile momento della nostra società. Reati abominevoli, che però non molto di rado, trovano dei difensori.
Tra lo stupro di Rimini e lo stupro di Firenze, sono venuto a conoscenza di un altro fatto accaduto a Sesto Fiorentino, che, sicuramente meno grave in termini di impatto fisico e psicologico, mi ha fatto riflettere molto.
E’ obbligatorio a questo punto interrogarci su dove stiamo andando.
Se a Rimini sono stati quattro immigrati i protagonisti dello stupro ai danni della ragazza polacca, e a Firenze sono stati due uomini italiani in divisa a violentare le ragazze americane, a Sesto Fiorentino l’autore di questa violenza (verbale fortunatamente) ai danni di una donna è stato un ragazzino in bicicletta.
Per questo non ci possiamo più nascondere dietro a nessuna ideologia per far sì che questa deriva umana possa fermarsi. Dobbiamo essere d’esempio per chi ci passa accanto sul marciapiede, per i nostri figli che devono imparare ad essere parte attiva di questa società ed ai quali bisogna insegnare che non basta curare il proprio orticello nella vita per sentirsi in pace con la coscienza.
Non è certo semplice e alla luce degli ultimi fatti lo scoramento si fa sempre più intenso; il tornare ad essere comunità, distaccandosi dall’enorme ‘Ego’ che serpeggia in ognuno di noi, alimentato da un sistema che non sta cambiando soltanto l’economia e la politica, ma che sta cambiando radicalmente anche i rapporti interpersonali, è un compito assai arduo, ma da qualcosa bisogna pur iniziare.
Secondo me sarebbe bello ripartire da qui: “L’unica rivoluzione possibile”, citando Terzani, “è quella che può avvenire dentro di noi.”
ALESSANDRO BARBATI