Tutto esaurito per “L’ultimo treno” di Dino Gensini

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Dino Gensini
TuttoSesto

“Io mi vestii, presi la coperta del lettino e me la misi in capo, lesto uscii dalla tenda: non si vedeva niente dalla tormenta di neve che c’era, si sentiva solo urlare, piangere e tutti quelli che potevano scappavano da quell’inferno”

Grande successo di pubblico alla presentazione del diario di Dino Gensini il contadino del Mugello che, dopo la guerra in Russia, seppe trasformarsi in operaio di città.

La storia di un uomo che, come tanti della sua generazione, ha contribuito alla trasformazione dell’Italia da paese prettamente agricolo a potenza economica basata sulla manifattura e la grande industria.
Da mezzadro a operaio, tra ‘padroni’ e capi reparto ma sempre con la giusta consapevolezza della dignità del lavoro.

Dino Gensini
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Quasi cento persone hanno assistito alla presentazione del libro curato da Maddalena De Luca Savelli e edito da apice libri. Numerose le testimonianze e i ricordi che sono andati ad arricchire una storia, per dirla con il sindaco Lorenzo Falchi, che “meritava di essere raccontata”.

La serata si è conclusa, come avrebbe voluto Dino, con gli amatissimi tortelli di patate.

Ultimo treno, copertina piatto

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