Vaccinazioni, l’opinione dell’esperto

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In seguito alla lettera di un gruppo di genitori di Sesto Fiorentino e Calenzano circa l’opportunità di un piano vaccinale obbligatorio come quello stabilito dalla Regione Toscana e in attesa delle opinioni degli addetti ai lavori locali, vi proponiamo le parole del professor Roberto Burioni, medico, docente di virologia e microbiologia, specialista in immunologia clinica, in un intervista rilasciata a Next il 21 febbraio 2017

«La vaccinazione non è un atto di protezione individuale, ma un gesto di responsabilità sociale. Una comunità con un basso tasso di vaccinazione è più debole e più vulnerabile e di questa vulnerabilità possono farne le spese i più sfortunati: bambini che stanno facendo una chemioterapia e non si possono vaccinare, bambini che non si sono ancora vaccinati, bambini che non hanno risposto ai vaccini. Lo stato li deve proteggere. Il lasciare ai genitori la libertà di non vaccinare i figli corrisponde a esporre tutti gli altri (adulti compresi) a rischi gravi ed evitabili: per questo io ritengo che, così come non si può immatricolare un’auto senza freni perché si costituirebbe un pericolo per se stessi e per gli altri, non si debba consentire l’iscrizione a scuola di bambini non in regola con il calendario vaccinale.»

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