Teatro del Quartuccio dell’Unione Operaia di Colonnata pieno per la presentazione, giovedì 12 novembre, di “Per Sesto”, l’associazione che vede tra i protagonisti gli ex segretari comunali del Pd Damiano Sforzi e Camilla Sanquerin e gli otto ex consiglieri dem Giulio Mariani, Diana Kapo, Antonio Sacconi, Aurelio Stera, Laura Busato, Andrea Guarducci, Gabriella Bruschi e Maurizio Ulivo Soldi espulsi dal partito in seguito alla sfiducia nei confronti di Sara Biagiotti. Circa centocinquanta le persone che hanno assistito al saluto di questa nuova formazione politica nata con l’obiettivo di “mettere insieme – si legge nel volantino distribuito al pubblico – tutte quelle persone che ogni giorno si chiedono cosa possono fare per la città per gli altri e costruire, insieme, un’alternativa al futuro già scritto“.
“Perché un’altra associazione? Perché a Sesto non c’è più un luogo in cui è possibile parlare di politica, una volta c’era il Pd – ha esordito Damiano Sforzi -. In passato nel Pd tutti potevano esprimere la propria idea, c’erano la minoranza e la maggioranza, il partito rappresentava la buona storia di Sesto e il buon governo della città. Adesso c’è un Pd che non ascolta i cittadini e che mira a risolvere le questioni velocemente senza guardare in faccia nessunoE’ un partito che non accetta più il confronto, diviso tra i vari argomenti come inceneritore e aeroporto. Le scelte future per Sesto hanno bisogno di interlocutori seri. Il primo incontro che abbiamo fatto è stato quello con l’RSU di Cavalli dove settanta persone rischiano il posto di lavoro. Quest’associazione nasce per risolvere problemi di questo tipo, non per fare balletti come li sta facendo il Pd. Vogliamo essere il punto di riferimento di Sesto“.
“Per Sesto è un’associazione orizzontale che rispetta le varie competenze e le varie opinioni – ha proseguito Diana Kapo -. Il nostro territorio ha bisogno di luoghi di aggregazione e di dialoghi. Lo scopo dell’associazione è valorizzare le varie competenze e metterle a disposizione di tutti. Siamo interessati al futuro di Sesto che non può essere in mano a pochi, ma ai cittadini. L’associazione è un contenitore condiviso da tutti noi, deve essere un megafono per interagire tra di noi senza vincoli di età e ideologie. Vogliamo costruire dei laboratori tematici per lo sviluppo di Sesto. Per Sesto non è nè un partito né una lista civica, è un’associazione che nasce per svilupparsi e rimanere. Insieme dobbiamo ricreare la rinascita politica, sociale e culturale di Sesto“.
“Con questa associazione – ha concluso Giulio Mariani – proviamo a rompere gli schemi. Potevamo presentarci con un tavolo di presidenza e uno statuto da leggere e approvare. Vogliamo azzardare, innescare qualche meccanismo diverso. Non vogliamo presentare un programma elettorale. La nostra è un’associazione di persone per bene che vogliono dar voce ai temi importanti di Sesto”.
Durante l’intervento di Mariani, sul schermo gigante del teatro sono state proiettate alcune foto raffiguranti i lavoratori di Cavalli dell’Osmannoro, la città metropolitana, la biblioteca Ernesto Ragionieri, il Polo Scientifico, il campo della Sestese Calcio, via Cavallotti, uno stetoscopio, una coppia di fidanzati abbracciati, il parco della piana e i migranti. Un modo, questo, con cui l’ex capogruppo del Pd ha toccato da vicino i temi del lavoro, dell’ambiente, della cultura, dell’istruzione, dello sport, del centro cittadino, della sanità, della casa per i giovani e dell’immigrazione.
Il prossimo appuntamento dell’associazione “Per Sesto” è fissato per giovedì 19 novembre alla Casa del Popolo di Querceto per la cena di autofinanziamento.
Qui sotto i video con le parole di Damiano Sforzi, Giulio Mariani e Diana Kapo:
STEFANO NICCOLI