Voto all’estero, via alla raccolta firme per chi è fuori per studio o per lavoro

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Al via una raccolta firme per permettere a chi si trova all’estero per studio o per lavoro, e per  un periodo inferiore ai 12 mesi, di votare. E’ quanto prevede l’ordine del giorno presentato dal sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti e approvato nel Consiglio Comunale di giovedì 27 novembre.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Erasmus Student Network Italia, nasce dall’esigenza manifestata durante le passate elezioni da parte di studenti italiani all’estero che per motivi economici non sono potuti tornare in Italia ed esercitare il loro diritto. Ogni anno sono circa 50mila gli studenti che trascorrono all’estero un periodo inferiore ad un anno, di solito 10 mesi.

Da qui l’idea di attivare una raccolta firme per presentare una proposta di legge di iniziativa popolare che permetta a tutti i cittadini domiciliati all’estero per ragioni di studio o di lavoro che non siano iscritti all’AIRE, l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (chi risiede fuori Italia per un periodo inferiore ai 12 mesi infatti non può essere iscritto) di poter votare per le elezioni politiche, regionali europee e per i referendum secondo le modalità di voto per corrispondenza.

Il termine per la raccolta firme è febbraio 2015

È un’iniziativa che vuole aiutare soprattutto i giovani che si trovano all’estero e che ha avuto già il sostegno della Regione Toscana, dell’Anci e delle Università – ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti Attiveremo da subito le nostre strutture amministrative per avviare la raccolta firme nei termini previsti e agevolare l’esercizio di un diritto fondamentale”.

Fonte: Comune di Sesto Fiorentino

 

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