Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Lorenzo Zambini del Partito Democratico di Sesto.
“Il nostro futuro è una città amica della bicicletta e sullo sviluppo della mobilità sostenibile si gioca la sfida per abbattere concretamente l’inquinamento. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di portare a termine una rete di ciclabili in grado di collegare Firenze, Sesto, Campi e Calenzano, senza soluzione di continuità, in un’ottica di rete metropolitana, e di valutare soluzioni per armonizzare la convivenza di pedoni, ciclisti e automobili in ottica europea. La biciletta deve essere il mezzo della quotidianità”.
Lorenzo Zambini, candidato del Pd, con il sostegno di Partito Socialista e Popolari per Sesto, alle primarie del Centro-sinistra di Sesto Fiorentino, rilancia l’obiettivo della mobilità sostenibile, integrata con il trasporto pubblico locale, come uno degli elementi caratterizzanti del suo programma.
“Si tratta di completare un percorso ciclabile di circa 8 chilometri – spiega Zambini – per collegare i comuni di Firenze, Sesto, Campi e Calenzano. Ci sono già i progetti, dobbiamo riattivare i finanziamenti regionali per collegare compiutamente via delle Due Case con via Pasolini e via dell’Osmannoro, con la penetrazione nel parco della Piana sino a Campi, prevedendo anche un paio di percorsi di attraversamento, all’altezza del Neto e della zona di San Lorenzo. Nella città di Alfredo Martini, simbolo internazionale delle due ruote, abbiamo il dovere di favorire l’uso della bicicletta nella quotidianità, rendendo sempre più sicure le nostre strade e per questo stiamo lavorando a un’idea anche di più ampio respiro in una logica realmente europea di mobilità”.
“Una trasformazione bike-friendly – conclude Zambini – inserita in un’idea complessiva di mobilità che stiamo sviluppando ulteriormente, attraverso un lavoro in sinergia con associazioni come la Fiab, per promuovere l’uso della bici. Incentiviamo le esperienze di percorsi bicicletta-scuola, bicicletta-lavoro e bicicletta-shopping, pensando che, per esempio, per andare a prendere il pane non serve l’auto, ma si può fare una pedalata. E’ una rivoluzione culturale se vogliamo, a cui le istituzioni possono dare una spinta decisiva, anche valorizzando e integrando il bikesharing, con un coinvolgimento di tutti i comuni dell’area metropolitana, per creare una rete unica di noleggio armonizzata su un territorio più vasto di quello comunale”.