Il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Pietro Cavallo, presente allo sciopero dei lavoratori della Richard-Ginori, ha scritto il seguente post sul proprio profilo Facebook:
“Oggi, dalle ore 12, ho partecipato ad una manifestazione organizzata dai sindacati ed operai della Ginori di Sesto Fiorentino, manifestazione che si è svolta in via Gramsci 1, davanti ad una filiale di Unicredit, banca coinvolta nella proprietà dei terreni Ginori. Quindi, oggi, molti rappresentanti politici hanno dato il loro contributo morale, il proprio sostegno alle maestranze Ginori, auspicandosi una concreta soluzione della trattativa. MA, se la Ginori si trova in questa situazione, se le banche proprietarie dei terreni si possono permettere di portare per le lunghe la trattativa con la proprietà, lo si deve al lassismo (tanto per usare un eufemismo) degli ultimi governi, grazie alla loro proverbiale “amicizia” con le banche, che, libere da “fastidiosi” limiti di legge, possono permettersi di fare il bello e cattivo tempo. Quindi, la questione è di governo! Ma fino a quando avremo governi che considerano la legalità un impedimento, che favoriscono banche e poteri mafiosi, la situazione per i lavoratori di diverse aziende in crisi, non cambierà. UNA RIFLESSIONE: I rappresentanti politici, oggi tutti uniti attorno al “malato” Ginori, nel momento in cui ci sarà da votare e scegliere governanti onesti, come per incanto si divideranno in mille liste, listine, partitelli, facendo il gioco, così, delle banche e di poteri poco legali, proprio quelli che sono la causa della situazione che oggi si vuole combattere. La presenza intorno alla Ginori è “d’obbligo”, ma quando c’è da scegliere per la vera soluzione di questi problemi anche la divisione è “d’obbligo”. Tanto in Italia siamo abituati alle emergenze“.