Come riporta l’edizione odierna del Corriere Fiorentino, venerdì 4 settembre Toscana Aeroporti ha inviato al Ministero dell’Ambiente le risposte alle richieste di integrazione dello studio di Valutazione di impatto ambientale elaborato dalla spa per la nuova pista dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Il documento consta di 185 pagine. Le novità saranno pubblicate lunedì sul sito del Ministero. Da quel momento enti, cittadini e associazioni avranno 60 giorni per presentare eventuali osservazioni. Una volta finito questo arco di tempo, il Ministero avrà 90 giorni per dare il proprio verdetto.
Tra le novità del documento redatto da Toscana Aeroporti – società quotata in Borsa e nata dalla fusione tra Adf e Sat – c’è la creazione di dune antirumore, realizzate in terra, al limite meridionale del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, con l’obiettivo di ridurre su di esso l’impatto acustico e le vibrazioni.
Per tutelare la fauna, in particolare gli anfibi, saranno perimetrati altri 19 ettari di territorio umido. Nove ettari saranno dedicati alla creazione di piccoli stagni umidi protetti per gli anfibi, mentre dieci ettari saranno a bosco con prevalenza di salice e pioppo con altri piccoli stagni. Solo nei casi di emergenza, dovuti al meteo o alla sicurezza del volo, si potranno avere origine a sorvoli (solo con provenienza da Prato) della area cittadina di Firenze; in questo caso “sono comunque previste con rotte disegnate in modo da escludere i sorvoli del centro di Firenze e mai, le sue strutture architettoniche importanti. Si tratta di condizioni che, statisticamente, potranno riguardare 16 movimenti/anno nello scenario 2018 e 24 movimenti/ anno nello scenario 2029” con relativa scarso impatto acustico.
STEFANO NICCOLI
