Aeroporto, Rossi: “Un piano di riordino attraverso il parco agricolo”

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“Non mi appassiono più alla lunghezza della pista dell’aeroporto di Firenze. Mi appassiono invece per la monodirezionalità della nuova pista” e “voglio fare il nuovo scalo ma il parere favorevole della Regione ci sarà a condizione di mettere in sicurezza” l’area della piana fiorentina, con la creazione di “un osservatorio” e con la realizzazione “del piano di riordino della piana attraverso il parco agricolo, senza il quale l’aeroporto mi interessa molto meno”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in una comunicazione al Consiglio regionale in occasione di una seduta interamente dedicata al potenziamento dello scalo fiorentino e al procedimento di Via per il masterplan aeroportuale.

Rossi ha ribadito che il parere favorevole della Regione al procedimento di Via sarà condizionato alla stesura di un accordo di programma con il Governo che assicuri la effettiva realizzazione del parco agricolo e di una serie di interventi nell’area della piana come l’estensione della tramvia verso Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, la terza corsia autostradale o altri interventi urbanistici. Rossi ha sottolineato che “nella nostra delibera mia intenzione e convinzione di chiedere al decreto ministeriale di istituire presso il ministero dell’Ambiente un osservatorio ambientale di cui faccia parte anche la Regione Toscana, sindaci, tra i quali quello di Prato, per verificare la fase di progetto finale”.

Gli uffici regionali del nucleo di Via, ha ricordato, non hanno potuto esprimere un parere sul masterplan aeroportuale a causa di alcune criticità, contraddizioni e mancanza di approfondimento di alcuni aspetti. Rossi ha precisato che “il parere dei tecnici regionali sta nell’ambito di un provvedimento nazionale. Non è la Toscana che rilascia la Via al masterplan ma esprime un parere. Il parere definitivo sarà in sede nazionale”. Inoltre il presidente della Giunta ha evidenziato che “la pista così congegnata impone dei vincoli a Castello e impatta sulla lottizzazione dell’area. Non voglio però correre rischio che eventuali contenziosi chiamino in causa la Regione”.

Ansa

 

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