Calenzano. Morto Gesualdi, si era battuto per la legge sul testamento biologico

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foto de Lanazione.it

Messaggi di cordoglio dal mondo politico per la scomparsa di Michele Gesualdi, morto oggi a Calenzano. La vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi lo ricorda come un “uomo coerente e generoso, fino alla fine testimone di civiltà”. Il “suo appello – aggiunge – ha aiutato la politica ad accelerare l’iter di approvazione della legge sul testamento biologico”.

Grazie a Michele Gesualdi per aver scosso questo Paese, grazie per aver raccontato la verita’ sul fine vita in un mondo di ipocriti” dice la senatrice Alessia Petraglia (Si, Lista Leu) nel suo messaggio di cordoglio alla famiglia. Cordoglio viene espresso poi dalla presidente del Consiglio comunale di Firenze Caterina Biti insieme alla vicepresidente vicaria Donella Verdi e al vicepresidente Massimo Fratini, a nome dell’intera assemblea cittadina, manifestando la vicinanza della città alla famiglia. “Se ne va un uomo saggio che ha lottato per la dignità della vita.

Una persona che ha lasciato un segno nella politica fiorentina e anche ben oltre i confini”, afferma Tommaso Grassi, capogruppo di Sinistra italiana in consiglio comunale a Firenze. Ricorda Gesualdi anche Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli. “Conoscevo Michele fin dagli anni Sessanta – spiega -, dagli anni della scuola di Barbiana, avanti nel tempo fino al suo ritorno in Italia, alla sua milizia sindacale, all’opera appassionata per la memoria di don Milani, alla presidenza della Provincia, la dolorosa malattia. Questa lunga conoscenza mi ha dato modi di apprezzare tutto il valore dell’uomo, del credente, del cittadino Michele Gesualdi” spiega Spini facendo le condoglianze alla figlia di Gesualdi, Sandra, “che tanto si e’ battuta per lui nei giorni della malattia e del suo drammatico appello sul fine vita”.

ANSA

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