Campi, Gandola (FI): “Vulnerabilità sismica degli edifici pubblici, il Comune non ha i dati”

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Il Comune di Campi Bisenzio non è in possesso dei dati sulla vulnerabilità sismica degli edifici pubblici strategici, né detiene una mappa di microzonizzazione per il rischio sismico. L’amministrazione comunale si metta in regola e rispetti quanto richiesto dalla normativa vigente”.

Ad affermarlo è Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia dopo aver ricevuto proprio in questi giorni la risposta di accesso agli atti dagli uffici competenti. Dopo quanto successo nel centro Italia la domanda ci è  sorta spontanea: quale è il grado di vulnerabilità sismica delle scuole e degli edifici pubblici di Campi Bisenzio? In Italia troppo spesso ci si accorge del rischio solo dopo aver subito il danno. Per questa ragione noi di Forza Italia abbiamo presentato specifica richiesta di accesso agli atti per conoscere se esistano per tutte le scuole e gli edifici pubblici del Comune di Campi relazioni geologiche e geotecniche, dati sulla vulnerabilità sismica, perizie tecniche così come i certificati di idoneità statica che ne attestino la corrispondenza ai requisiti tecnici contenuti nelle attuali normative antisismiche. Alle domande poste, l’ufficio competente ha  risposto che nel 2010 il Comune di Campi Bisenzio e il dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Firenze hanno stipulato una convenzione per la valutazione del rischio sismico negli edifici pubblici del Comune di Campi Bisenzio secondo quanto previsto dall’ordinanza del consiglio dei ministri del marzo 2003 che aveva introdotto  l’obbligo, per gli enti proprietari, di procedere alla verifica sismica degli edifici strategici e di quelli rilevanti per finalità di protezione civile. Nondimeno, nel  dicembre 2010 è stata consegnata l’indagine conoscitiva  sulla vulnerabilità sismica e dagli atti è emersa la stima sommaria pari a  525.000 euro  necessaria per realizzare le obbligatorie  verifiche statico sismiche per gli edifici pubblici comprese le scuole del nostro territorio. Oggi, dopo oltre sette  anni dalla realizzazione di quella relazione, l’amministrazione comunale non ha ancora realizzato alcunché e non ha mai trovato le risorse economiche necessarie per la redazione  di un cronoprogramma che individui  le reali criticità e preveda come intervenire sul tema. Insomma, siamo all’anno zero.

Invero, continua Gandola, dalla lettura della relazione sono emerse due situazioni gravi e preoccupanti. La prima è che dalla lettura delle documentazioni progettuali di ben 24 edifici pubblici presenti a Campi sono emerse evidenti irregolarità nello sviluppo della struttura degli edifici quali la presenza di giunti strutturali sottodimensionati, strutture spingenti, impalcati poco rigidi, presenza di elementi non strutturali non adeguatamente ancorati e anomalie nella distribuzione di carichi e sovraccarichi. Per di più,  anche il calcolo sommario dell’indice di vulnerabilità determinato solo sulla base dei documenti progettuali evidenzia come gli immobili potenzialmente più a rischio siano gli edifici più antichi quali gli uffici pubblici di villa Montalvo, il palazzo comunale di Piazza Dante, il Palazzo Pretorio e gli uffici pubblici di Villa Rucellai. Per quanto riguarda le scuole gli indici più significativi (sebbene apparentemente non così elevati tali da non destare troppa preoccupazione) si registrano per la scuola materna Lorenzini e la Stacciaburatta di Capalle, la scuola elementare Fra Ristoro, la media Verga, la Scuola Marco Polo di Sant’Angelo, la e la scuola media Matteucci. Per fare chiarezza definitiva sui dati noi di Forza Italia ci sentiamo in dovere di sollecitare l’amministrazione comunale a provvedere, senza ulteriore ritardo,  a porre in essere una adeguata attività di prevenzione e a procedere a finanziare gli studi necessari all’ottenimento di una corretta e non più rinviabile valutazione della vulnerabilità sismica a partire dagli edifici pubblici ritenuti più critici affinché, come richiede la legge, si possano conoscere i valori degli indicatori di rischio di tutti gli edifici scolastici del nostro Comune. Noi abbiamo l’obbligo di accertarci che le scuole siano perfettamente sicure e per questo motivo dobbiamo finanziare senza ulteriore ritardo gli studi che certifichino lo stato reale delle strutture.

Per intanto, conclude Gandola, noi di Forza Italia continueremo ad occuparci della questione chiedendo di verificare l’esistenza di tutti i certificati di agibilità,di collaudo statico e di prevenzione incendi, perché i bambini sono la risorsa più preziosa di una comunità.

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