Chini attaccca Rossi sulla nuova pista e Gianassi aggiunge il carico pesante

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L’ex sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini ci è andato giù duro venerdì sera all’assemblea di “Fare Città” nei confronti del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sui temi aeroporto e inceneritore.

Alla Valutazione di impatto ambientale i tecnici regionali hanno detto no al masterplan di Enac – ha detto Chini (parole riportate da La Nazione) – e oggi posso dire al presidente Rossi quello che in sostanza avevo già detto anni fa: pensare di realizzare una pista di 2.400 metri nel parco della Piana è follia. Qualsiasi atto amministrativo può essere impugnato davanti al Tar e sbaglia, in questo caso, il sindaco Fossi a dire il dado è tratto”.

All’assemblea di “Fare Città” c’era anche l’ex sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi che ha ripercorso, durante il suo intervento, la genesi della variante al Pit: “Solo i consiglieri Mattei e Boretti votarono no. All’epoca della prima conferenza stampa sul potenziamento dello scalo di Peretola ebbi a dire ‘stamani la Massoneria brinda’. Rossi si scalda solo quando si parla di aeroporto, per tutto il resto l’accordo si può trovare. Lo sviluppo della Toscana purtroppo è stato consegnato all’esterno: la nostra regione ha perso aziende di livello nazionale nel distretto Pistoia, Prato e Firenze, ha perso banche e persino la Fiorentina non è di proprietà toscana. Se Mario Primicerio, Leonardo Domenici e Claudio Martini erano riusciti a tenere lontano i cappucci e gli interessi mirati ad un certo tipo di sviluppo, il duo Renzi-Rossi ha aperto le porte ad uno sviluppo subalterno. Intorno all’aeroporto oggi c’è il vuoto: le fabbriche non ci sono più, il polo scientifico è stato realizzato per un terzo. Tutti quei progetti che dovevano riunire e collegare il polo universitario, la Fortezza, le cascine, l’uso delle ex caserme, concepiti nell’era Prodi sono sfumati. Al di là del dado tratto, se io fossi sindaco mi preoccuperei di questo: quale sviluppo per il lavoro?“.

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