Tommaso Fattori, capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in consiglio regionale della Toscana, commenta: “A Sesto Fiorentino si gioca una partita determinante per il futuro dell’intera piana, a partire dalla nuova pista di Peretola e dall’Inceneritore di Case Passerini. Che questa sia la vera partita regionale lo sa per primo Renzi, che non a caso venerdì scorso ha deciso di chiudere proprio a Sesto la campagna elettorale “mettendoci la faccia”, come ama dire lui”.
Per Fattori “Il PD è il partito del no alla modernità. E’ il partito del no alla strategia rifiuti zero, in nome della conservazione del vecchio modello fondato sugli inceneritori, e del no allo sviluppo armonico della piana, preferendo portare avanti il folle progetto di nuova pista aeroportuale invece del parco agricolo e invece di puntare sul Polo Scientifico Universitario.
La Sinistra del Sì, invece, ha un programma di governo radicalmente alternativo, che mette assieme economia circolare, rifiuti zero, creazione di posti di lavoro, ambiente e ricerca scientifica. A Sesto potremo vincere e governare”. Tommaso Fattori commenta così la situazione “A Sesto la sinistra andrà al ballottaggio contro il PD, con Lorenzo Falchi. Questa è la sinistra che ha un futuro: radicata e con un programma di governo nettamente alternativo alle destre e al Partito Democratico”. “I casi di Sesto Fiorentino e Napoli mostrano esattamente questo, che dove non si mette in piedi un progetto elettorale in fretta e furia a poche settimane dalle elezioni e dove invece si è costruito negli anni radicamento e credibilità, si può vincere. Certo, manca ancora un soggetto veramente unitario in grado di dare alla sinistra riconoscibilità nazionale e connetterla alla nuova onda europea di Podemos e Syriza. Ovviamente è una grave mancanza, pagata a caro prezzo a ogni tornata elettorale, e non andrebbe dimenticato”.
“Non dimentichiamo però neppure le potenzialità del laboratorio toscano. Un anno fa “Sì Toscana a Sinistra”, alle elezioni regionali, ha preso oltre il 10% dei voti nelle maggiori città toscane: 12% a Livorno, 11% a Firenze, oltre il 10% a Pisa”. “A Sesto, a queste amministrative, la sinistra aveva due candidati eccezionali, con idee chiare, Lorenzo Falchi (27,40%) e Maurizio Quercioli (19,19%), 46,59% di voti complessivamente, contro il 32,56% del PD. E con loro tante persone appassionate, preparate, che da anni lavorano quotidianamente sul territorio e che hanno costruito questo risultato eccezionale. Adesso si tratta di mettere assieme questi due pezzi di popolo e vincere, ne va del futuro della piana e anche del futuro di tutti noi. Due sinistre forti, con progetti solidi e sostanzialmente coincidenti. Due Sinistre che, a livello regionale, fanno parte del medesimo progetto unitario, “Sì Toscana a Sinistra”. Adesso Lorenzo andrà al ballottaggio e potrà essere il nuovo Sindaco di Sesto”.
Sì Toscana a Sinistra