Forza Italia: “Basta rancore, oggi vento nuovo”

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Direttamente dal pullman che porta i sostenitori di Forza Italia alla Convention regionale del partito, Marco Allegrozzi, Coordinatore di Forza Italia a Sesto Fiorentino, il Coordinatore provinciale Paolo Giovannini e il suo vice Paolo Gandola hanno replicato ad alcune dichiarazioni rilasciate ieri da alcuni ex componenti del centro destra.

“il comunicato di ieri è stato un degno pesce d’aprile. Aldilà delle battute ci teniamo a ringraziarli per aver precisato, prima che lo facessimo noi, come le loro posizioni, non corroborate dai fatti e sopratutto affini alla sinistra, siano diametralmente incompatibili con una posizione alternativa al PD. Non possiamo accettare patenti di centrodestra da chi oggi sostiene il governo Renzi e chi nel proprio impegno locale è sempre stato antesignano del patto del nazareno, oggi finalmente fallito, essendo sovente sponda e mai alternativa alla sinistra. Maria Tauriello è una candidata straordinaria, una donna di valore, professionista, sestese da sempre, cittadina impegnata nel sociale, veramente alternativa alla sinistra e al suo assetto di potere, capace insieme a tutti gli alleati di interpretare e di promuovere una nuova visione di Città libera, aperta e solidale. Libera, soprattutto, di rappresentare il nuovo corso politico che si è avviato anche in Forza Italia.

Il vento è cambiato non è infatti uno slogan con il quale abbiamo aperto la campagna elettorale a Sesto ma una constatazione di fatto. Tralasciando le contumelie rivolte alla candidata Sindaco che qualificano chi le ha espresse, riteniamo che sull’inceneritore la posizione di Forza Italia sia chiara, oggi come ieri, ovvero contraria alla localizzazione a case Passerini e si tratta  di un punto qualificante dell’accordo con gli altri partiti di centrodestra. Accordo che non può riguardare e contemplare chi addirittura ritenga sbagliato aver mandato a casa il sindaco Biagiotti e tutta la sinistra. Spiace constatare  come, purtroppo, ancora non abbiano compreso come la storia e la politica siano oggi irrimediabilmente mutati.

Si lascino dunque i rancori e si ragioni di idee e di una diversa visione di Città, aprendosi al futuro.

Il resto è noia che lascia il tempo che trova.

Per quanto ci riguarda, come dimostra stamani la Convention di Arezzo, il bello deve ancora venire!”

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