Le forze politiche sestesi: “La Richard Ginori deve restare a Sesto”

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La Richard Ginori via da Sesto Fiorentino? Al momento non c’è niente di certo, ma – come vi abbiamo riportato mercoledì 30 settembre (LEGGI QUI) – l’ipotesi non è da scartare. Uno scenario, questo, che le forze politiche sestesi non vogliono prendere in considerazione. “La situazione è delicata e se dovesse andare avanti l’idea di uno spostamento della fabbrica sarebbe un danno gravissimo – ha detto a La Nazione Maurizio Quercioli di Sesto Bene Comune -. E’ una prospettiva che non dobbiamo accettare e far di tutto per evitare. Anche perché la proprietà aveva preso impegni in questo senso“. E’ d’accordo Camilla Sanquerin, ex segretario comunale del Pd: “A suo tempo da Sesto c’erano stati segnali precisi affinché l’azienda restasse su Sesto, e ci si era mossi per individuare soluzioni alternative a viale Pratese. Io credo possa valere la pena ripartire da lì. Credo che questa questione sarà centrale per chi vorrà candidarsi a governare Sesto per il futuro sia in termini politici che urbanistici“. “In realtà c’è grande incertezza – ha dichiarato Fabrizio Muscas del Movimento Sesto 2014 – . Credo che il rinnovo del contratto non sia una soluzione ma solo un modo di guadagnare tempo senza affrontare i nodi. E il fatto che Sesto non abbia il sindaco non facilita le cose: per la Ginori sarebbe necessaria un’attenzione costante e continuativa ai massimi livelli“.

Al momento, le alternative possibili sono tre: la proroga del contratto di affitto, l’acquisizione dell’area da parte di Gucci, la disdetta al contratto e l’individuazione di una soluzione alternativa.

L’incertezza che regna intorno alla Ginori rappresenta un grosso ostacolo al rilancio dell’azienda, bisognosa di investimenti importanti come quelli relativi ad un nuovo forno dove cuocere le ceramiche. Tali investimenti, però, non possono essere portati avanti da Gucci visto che non è proprietaria dello stabilimento.

Il futuro, insomma, è un punto interrogativo. Che ne sarà della manifattura fondata dal marchese Ginori nel lontano 1735?

STEFANO NICCOLI

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