Moschea, Per Sesto: “La città al centro di un modello mondiale di integrazione”

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A Sesto Fiorentino è stato il giorno della riunione della quarta commissione consiliare alla quale ha partecipato l’Imam di Firenze, Izzeddin Elzir, per parlare della realizzazione della moschea in viale Pasolini. Com’era lecito aspettarsi non si sono fatti attendere i commenti dei capigruppo: da quello di Pietro Cavallo del Movimento 5 Stelle a quelli di Lorenzo Zambini del Partito Democratico e di Maria Tauriello di Forza Italia. Pubblichiamo la presa di posizione di Per Sesto:

 

 

La cosa più importante crediamo sia la conferma della disponibilità (nonostante il carattere privato della trattativa), già comunicata durante la scorsa assemblea, di aprire un tavolo di confronto con la città e con il proprio tessuto associativo sia sulle caratteristiche architettoniche del nuovo Centro Culturale Islamico (attraverso un percorso di idee che si attiverà probabilmente nella prossima primavera) che, soprattutto, sugli aspetti di integrazione culturale legati alla realizzazione della moschea stessa.

Al di la delle domande, spesso fuori luogo e al limite della maleducazione, della consigliera di Forza Italia, che cerca di scimmiottare posizione più estremiste di intolleranza senza però riuscire a calarsi nella parte fino in fondo, il confronto di due ore è stato piacevole e interessante e ha fatto emergere ancora una volta un fatto importante e innovativo, che porrebbe Sesto al centro di un modello mondiale di integrazione, rispetto e dialogo: due comunità religiose, cattolica e musulmana, una comunità accademica, l’Università di Firenze, l’Amministrazione Comunale ed il tessuto associativo e i cittadini insieme per aprire un confronto costante per conoscersi e per capire e affrontare le diversità partendo dai punti in comune.

Un messaggio chiaro, forte e che crede nel rispetto e nella fratellanza, senza paure e senza preconcetti”.

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