Pd, la relazione completa del nuovo segretario comunale Alessandro Baldi

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Riceviamo dal nuovo segretario dell’Unione Comunale del Pd Alessandro Baldi la relazione completa tenuta nella giornata di lunedì 8 febbraio.

Di seguito il testo integrale:

“Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino che oggi celebra la conclusione del Congresso Straordinario con l’insediamento dell’Assemblea Comunale e del Segretario dell’Unione Comunale è un Partito ricostruito, un Partito nuovo rispetto al PD di un anno fa.

Per capire quello che siamo oggi occorre fare memoria dei fatti che hanno determinato il Commissariamento del nostro Partito e del nostro Comune: il 21 luglio 2015 si è verificato un fatto sconvolgente nella storia democratica della Città di Sesto Fiorentino, 8 consiglieri comunali del PD, in accordo con buona parte delle forze di opposizione sfiducia il proprio Sindaco, eletto dai cittadini nel maggio 2014 con oltre il 56% dei consensi dell’elettorato, consegnando per un anno il Comune al Commissario Straordinario.

Un atto determinato in pratica da 8 Consiglieri che hanno tradito il patto che li univa al Sindaco con cui erano stati eletti e il patto con gli elettori che nel Sindaco Sara Biagiotti e nel PD avevano affidato la loro delega per il buon governo della Città.

Un atto che non è stato un fulmine improvviso, ma la tragica conclusione di una crisi del nostro Partito, guidato da un gruppo dirigente ormai autoreferenziale e chiuso alla città e agli iscritti, tanto che la decisione estrema degli 8 consiglieri non ha trovato nessun riscontro in un confronto né con gli iscritti, né con gli organi locali di partito.

Le dimissioni improvvise della Segretaria Camilla Sanquerin e a distanza di pochi giorni il voto di sfiducia al Sindaco Biagiotti sono stati uno tsunami per il nostro Partito, che potevano avere un epilogo ancora più tragico.

Il Partito Democratico ha trovato in sé la forza di reagire, e sotto la guida del Commissario Lorenzo Becattini, grazie al generoso ed entusiasta impegno di decine di militanti che hanno creduto nella capacità di rialzarsi del nostro Partito, ha avviato un percorso di ricostruzione fin dai primi giorni di agosto.

La partecipazione con uno stand del PD di Sesto alla Festa Metropolitana dell’Unità, presenza fortemente voluta dal Segretario Metropolitano Fabio Incatasciato, è stata un successo straordinario, oltre 100 volontari, coordinati da Marisa e Arrigo, in pochi giorni si sono resi disponibili e per 3 settimane si sono alternati nel servizio presso la nostra friggitoria, testimoniando apertamente la voglia di ricostruire un PD nuovo.

Dal 27 settembre è iniziata la campagna del tesseramento 2015, e in 3 mesi ben 594 cittadini sestesi si sono iscritti al PD, un incremento del 50% degli iscritti rispetto all’anno precedente, con tantissimi cittadini che si sono riavvicinati al nostro Partito o che vi hanno aderito per la prima volta. Un tesseramento talmente sorprendente che ha reso il PD di Sesto il secondo Partito dell’Unione Metropolitana dopo Firenze.

Ma in questi mesi il Partito non si è limitato solo, e non è poco, a aprire il tesseramento e a ridare vita ai 6 circoli territoriali, ha voluto subito aprirsi alla città, affrontando tematiche importanti in 5 Incontri Pubblici tra novembre e metà gennaio, dall’Incontro sulla Mobilità con gli Assessori Regionale Ceccarelli e della città di Firenze Giorgetti, a quello sui Rifiuti con dirigenti di Quadrifoglio, ARS e Università, dall’Incontro sul Centro di Sesto con la Presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica Viviani a quello sulla Legge di Stabilità con gli Onorevoli Fanucci e Becattini, per concludere con l’Incontro Pubblico sulla nuova Sanità Toscana con l’Assessore Saccardi. Incontri che hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadini. Non è mancato anche un importante segno di testimonianza e di attenzione da parte del Partito a livello Regionale con la celebrazione il 16 gennaio dell’Assemblea Regionale PD sulla forma partito.

Un Partito nuovo, aperto e inclusivo, dove le diverse storie politiche sono una ricchezza, dove le idee si confrontano e si uniscono, dove le differenze dialogano, dove tutti gli iscritti hanno la stessa dignità, qualunque sia la loro estrazione.

Un Partito nuovo che ha celebrato un vero congresso straordinario, quasi un congresso costitutivo, con la partecipazione di oltre 250 iscritti alle Assemblee congressuali di Circolo venerdì 29 gennaio e con l’affluenza di oltre il 66% degli iscritti alle votazioni di sabato 30 gennaio per l’elezione del nuovo Segretario dell’Unione Comunale e dei 6 Coordinatori di Circolo.

Un caloroso grazie a tutti i nostri iscritti, ai nuovi coordinatori di circolo, ai 128 nuovi dirigenti dei coordinamenti di circolo e dell’Assemblea Comunale.

Un caloroso grazie ai tantissimi volontari che in questi difficili mesi hanno fatto rinascere il più importante Partito della nostra Sesto Fiorentino.

Un PD aperto alla città e ai cittadini.

Partecipazione per noi non è soltanto una parola per arricchire un documento politico, ma è il cardine che ci permetterà di ascoltare e quindi di rappresentare al meglio il nostro territorio con le sue problematiche e le sue grandi opportunità.

Il Partito Democratico vuole attuare sempre più una partecipazione dei soggetti attivi della città e dei cittadini, una partecipazione aperta, inclusiva, flessibile e anche informale, attraverso varie modalità, da quelle più tecnologiche e rapide, a quelle più tradizionali, costruendo anche percorsi misti dedicati a temi e questioni specifiche che riguardano tutti i sestesi.

Partecipazione, dialogo, confronto caratterizzano la nostra classe politica dirigente e si rivolgono in particolare alle tante realtà associative e di volontariato presenti a Sesto, realtà che storicamente hanno contributo e ancora contribuiscono al consolidamento del tessuto sociale e culturale della nostra città. Una rete virtuosa che affonda le sue radici nell’amore per la solidarietà e la libertà dei sestesi, prosecuzione delle importanti tradizioni dell’associazionismo laico e cattolico.

Partecipazione, dialogo e aperto confronto con il mondo del lavoro, rappresentato dalle organizzazioni sindacali, da sempre in prima fila per la difesa e la tutela dei diritti dei lavoratori e, allo stesso tempo, con il mondo delle imprese e degli operatori commerciali, rappresentato dalle varie associazioni di categoria presenti sul nostro territorio.

Una partecipazione che non si non significa limitarsi all’ascolto delle istanze che emergono dalla nostra società, ma che si concretizza in un reale compartecipazione alle strategie e alle azioni da attuare nel governo del territorio.

Per una reale partecipazione aperta e coinvolgente a 360° sono per noi fondamentali i Circoli PD, spina dorsale del Partito, primo luogo di confronto e formazione dei nostri dirigenti e iscritti, luoghi strategici per un partito orizzontale, flessibili e in costante ascolto del territorio. Dovranno essere motore di formazione e competenza. Una missione importante affidata ai 6 coordinatori di Circolo eletti il 30 gennaio e ai 65 membri dei coordinamenti di circolo che si sono insediati dalla settimana passata.

Un Progetto per il buon governo della città

Il Partito Democratico affonda le sue radici e i suoi valori nella storia della sinistra italiana e del cattolicesimo democratico, storia che è un patrimonio che non ci vincola a guardare dietro, anzi ci spinge verso il futuro, affidandoci la missione di dare all’Italia e ai nostri Comuni una forza politica riformatrice, europeista attenta ai cambiamenti e capace di dare risposte alle istanze di integrazione, di riconoscimento dei diritti civili, di solidarietà, di una occupazione rispettosa della dignità umana, di efficienza produttiva, di tutela dell’ambiente e di promozione del nostro immenso patrimonio artistico, storico e culturale.

Ricordando una recente dichiarazione del Capo dello Stato emerito Giorgio Napolitano, “un partito nasce per definizione per rappresentare una parte, ma se ha vocazione di governo deve ricondurre gli interessi particolari a un progetto valido per tutto il Paese, parlando alla nazione dal proprio punto di vista, e non ad un pezzo della nazione contro l’altro o gli altri pezzi”. Ritengo che il Partito Democratico incarna in sé questa missione e responsabilità, ponendosi anche nella nostra Città come affidabile forza di buon governo.

Non vogliamo disconoscere che i recenti fatti prima ricordati del luglio 2015 hanno disorientato il nostro elettorato e tutta la città, ma siamo certi di poter riaffermare un forte legame di fiducia tra il PD e i nostri concittadini, partendo da questa fase di ricostruzione del partito che si concretizza in questi giorni con la celebrazione del nostro Congresso Straordinario.

Il PD si propone alla città con un progetto di base per il buon governo della città, da cui scaturirà, dopo un confronto con altre forze politiche e con un percorso di partecipazione aperto alla città, un programma di governo per i prossimi anni.

Il PD di Sesto Fiorentino, come cita il Presidente Napolitano è un partito che rappresenta una parte dei cittadini, ma ha una vocazione di governo e per questo è portatore di idee e progetti che guardano a tutta la città, idee e progetti non basati su pochi e semplicistici demagogici NO, ma su un’idea complessiva della città di oggi, pensando anche alla Sesto del 2050, un’idea che tiene conto della complessità della nostra Area Metropolitana e della Toscana, che recepisce le istanze e i bisogni dei nostri concittadini ma che ha a cuore anche il futuro dei nostri figli e delle prossime generazioni.

Le idee e progetti del PD per la città di oggi e del futuro si basano su alcuni pilastri che coinvolgono i vari aspetti della vita di una città e dei suoi abitanti (cittadini e non).

Lavoro e Sviluppo economico sono al primo posto della nostra agenda.

La ripresa è a portata di mano. Sesto deve tornare a essere protagonista nella stagione di riforme che il Partito Democratico ha avviato e sta mettendo in atto. Tocca a noi ora proporre progetti strategici, fatti di infrastrutture e servizi capaci di sostenere la ripresa. Possiamo farcela e oggi possiamo essere pronti a investire su nuove scelte a sostegno di tutti, dalle imprese alle famiglie, ai giovani che avranno più possibilità di inserimento occupazionale con l’attuazione del Jobs Act.

E’ fuori da ogni dubbio che l’uscita dalla crisi passa attraverso competitività territoriale, modernizzazione e sostenibilità ambientale.

Il PD si pone come obiettivo di attivare le Amministrazioni locali al fine di favorire investimenti delle imprese sul nostro territorio, garantendo per il sistema manifatturiero, artigianale e industriale servizi non solo infrastrutturali.

Il PD dovrà essere di stimolo verso il nostro Comune affinché sia attuata una reale semplificazione del funzionamento della macchina amministrativa, con Uffici comunali a sostegno dei cittadini e delle imprese.

Servono proposte per rilanciare l’industria nell’area metropolitana: da un sistema infrastrutturale che garantisca tempi di percorrenza più brevi a merci e persone, alla creazione di una cabina di regia a livello metropolitano con imprese, sindacati e istituzioni, per attrarre investimenti e un credito davvero più accessibile a famiglie e imprese.

La Toscana è una Regione con una forte tradizione manifatturiera e anche sul nostro territorio tale presenza è ben qualificata. Accanto a medie, piccole e piccolissime imprese diffuse sul territorio e con una professionalità riconosciuta, presso il PIP Querciola/Volpaia e Querciola 2, si contano oltre 150 aziende che operano in molti settori: dalla pelletteria, alle forniture meccaniche. Il processo di sviluppo delle aree Querciola-Volpaia dovrà essere completato attraverso la realizzazione di una rete unitaria per la trasmissione di dati a banda larga da realizzarsi anche verificando la disponibilità di infrastrutture presenti nell’area.

Vi sono sul nostro territorio comunale 9 importanti multinazionali che rappresentano significative eccellenze a livello internazionale e che generano un qualificato indotto. Fra queste merita una sottolineatura la Richard Ginori che, legata alla storia del nostro comune da 280 anni, rappresenta una espressione d’eccellenza italiana nell’alta manifattura artistica della porcellana e che, a seguito della recente acquisizione da parte del gruppo Kering, ha raggiunto importanti traguardi nel percorso di rilancio del marchio.

Il PD, proprio nell’ottica di rinsaldare la forte natura sestese legata alla manifattura artistica, sosterrà le iniziative volte alla salvaguardia di antichi mestieri e all’importanza di tramandare le tecniche artigianali.

Creare sviluppo significa: raccogliere le istanze del territorio, trasformare le istanze in progetti finanziabili e individuare le fonti di finanziamento, ma richiede anche l’attivazione di un attento marketing territoriale di area vasta, creando sistema tra gli attori privati locali, dalle associazioni di categoria al mondo imprenditoriale in generale, al sistema sociale, nella promozione del territorio.

Il commercio a Sesto Fiorentino, rappresentato da tante realtà, anche storiche e di eccellenza, valorizza il territorio, svolgendo un ruolo di motore economico, relazionale e culturale, che garantisce, attraverso la presenza delle diverse attività, un presidio importante anche in termini di sicurezza e vivibilità.

Il PD vuole incoraggiare le iniziative rivolte alla riqualificazione del Centro cittadino, con l’obiettivo di attuare una fattiva collaborazione e convergenza nelle azioni e nei progetti di rilancio del sistema commerciale, artigianale e di servizi presenti. Inoltre si attiverà per promuovere proposte volte al reperimento di risorse, non solo economiche, per i programmi del Centro Commerciale Naturale potenziandone il ruolo attraverso iniziative integrate di riqualificazione, comunicazione e promozione rivolte ai clienti attuali e potenziali delle attività commerciali, artigianali e di servizi, compattando i principali settori che trainano l’economia cittadina e integrandoli sinergicamente fra loro.

Solidarietà, attenzione alle fasce deboli, agli emarginati

La recente riforma del Sistema Sanitario Regionale che prevede un nuovo modello organizzativo con la riduzione a sole 3 ASL e un rafforzamento del ruolo delle zone Distretto è una sfida che dobbiamo cogliere per portare a compimento il percorso dell’alta integrazione iniziato e perseguito dalla Società della Salute per migliorare la qualità dell’offerta dei servizi e della diffusione delle buone pratiche fondate sui valori che da sempre ci appartengono: solidarietà, dignità, accoglienza.

Il Partito Democratico ritiene che siano necessari nuovi modelli di welfare, un “Welfare Secondo” un’economia sociale che si fondi su un costante rapporto tra Comune, associazioni ed imprese sociali. Vogliamo un “welfare generativo” che aiuti i poveri a uscire dalla loro condizione e non a tornarci.

La straordinaria ricchezza dell’esperienza sociale sestese ha prodotto un tessuto di associazioni che fanno della solidarietà e della cittadinanza attiva una funzione importante che si appoggia sul consenso e la partecipazione popolare.

Il terzo settore, il volontariato, il privato sociale sono una realtà radicata e organizzata capace di sostenere i cittadini, le famiglie, i disabili, gli stranieri, le donne che subiscono maltrattamenti, i minori nelle situazioni di sofferenza, di disagio e capaci di costituire, in rapporto con i servizi pubblici, una formidabile rete di protezione sociale. Molto è stato finora fatto, ma moltissimo rimane da fare ed è questa la direzione nella quale il Partito Democratico intende muoversi.

Si sta manifestando chiaramente una profonda crisi economica e sociale, in cui emergono nuove realtà, fino a pochi anni fa inesistenti, fonte di criticità che sono costantemente sul punto di esplodere: persone espulse dal lavoro, donne sole con bambini, disabili che non riescono ad accedere al mondo del lavoro, giovani minori con disagio non integrati nelle scuole.

E’ indispensabile ripensare quindi il modello di welfare in una direzione di maggiore giustizia ed equità, che non può prescindere dai valori etici che da sempre il Partito Democratico sostiene: una grande attenzione è infatti orientata sui soggetti potenzialmente più a rischio, nell’ottica di una società che offra pari opportunità, colmando dislivelli e garantendo a ogni individuo la possibilità di vivere con dignità e in sicurezza.

Doveroso è sottolineare l’impegno del Partito Democratico nei confronti dell’emergenza migranti, emergenza che ha impattato negli ultimi anni anche il nostro Comune e a cui l’Amministrazione Biagiotti ha dato nel luglio 2014 non solo accoglienza e assistenza, ma anche una reale prospettiva di inserimento a medio e lungo termine nel tessuto del nostro territorio, in modo da farli diventare non più un peso ma una risorsa.

Il Partito Democratico vuole una città che dia spazio ai giovani ma anche agli anziani, come risorsa e come memoria, in un legame forte tra assistenza ed educazione, tra il nuovo che cresce e l’esperienza del passato: una società che non rispetta gli anziani non ha futuro, ma una società che non valorizza i suoi giovani non ha speranza.

Continuo deve essere l’impegno in quei servizi rivolti alle famiglie e ai cittadini che vivono il tema della disabilità e della non autosufficienza, offrendo risposte di alta qualità a bisogni anche molto diversi (anziani, bambini e ragazzi in età scolare) costruendo percorsi di autonomia, di integrazione e di inserimento lavorativo anche con la stretta collaborazione e il costante supporto delle famiglie e delle loro associazioni costruendo un progetto di vita e cercando soluzioni per il “dopo di noi”.

Il nostro impegno dunque per dare ai cittadini risposte di qualità, che rispettino il loro diritto alla salute, in una realtà come la nostra, in continuo cambiamento, nella direzione che noi sapremo e vorremo dare: quella di un futuro più equo e adeguato per tutte le fasce di popolazione, ma soprattutto per quelle più fragili.

I problemi abitativi costituiscono un’emergenza sempre più pressante per le amministrazioni a causa della generale crisi economica che colpisce particolarmente le fasce più deboli, su questo tema il PD si impegna a dare risposte al disagio abitativo nel rispetto rigoroso di criteri di equità e giustizia, promuovendo allo stesso tempo nuove politiche abitative quali la convivenza solidale.

Il sistema educativo, la scuola, l’Università sono al centro delle azioni del Partito Democratico certi che investire sulle nuove generazioni corrisponde ad investire sul nostro futuro.

Il sistema educativo della prima infanzia deve continuare ad essere valorizzato e sostenuto, proseguendo l’impegno delle Amministrazioni Comunali degli ultimi 40 anni, sostenendo e accompagnando le famiglie nei primi anni di vita dei figli con progetti educativa di qualità.

Rivolgiamo particolare attenzione all’erogazione dei servizi che ruotano intorno al mondo della scuola, dalla ristorazione, al trasporto scolastico al pre-scuola.

A Sesto Fiorentino si trova il Polo scientifico e tecnologico dell’Università degli Studi di Firenze: si tratta di una vera e propria città della Scienza sia quantitativamente, per le molte realtà che lo compongono, che qualitativamente.

L’ interazione reciproca tra Università, ricerca e territorio costituisce una potenzialità e una sfida che la città di Sesto Fiorentino deve e può continuare a sentire propria, in sinergia con l’Ateneo fiorentino, i centri di ricerca, le aziende, le realtà produttive e culturali.

In questa direzione va anche l’impegno a lavorare con decisione per rendere concreta la nuova collocazione dell’ISIS “A.M.E. Agnoletti” all’interno del Polo Scientifico, nei tempi e nelle modalità previste in collaborazione con tutte le Istituzioni interessate.

Inoltre, crediamo necessaria, in collaborazione con l’Ateneo, una riflessione intorno alle strutture sportive presenti all’interno del Polo scientifico per valutare la fattibilità di un maggior rapporto ed utilizzo da parte della città di Sesto Fiorentino.

Siamo profondamente convinti che lo Sport sia sempre stato per la città di Sesto Fiorentino un tema di grande importanza, degno di attenzione e fonte di orgoglio. Sesto Fiorentino ha una grandissima tradizione sportiva a tutti i livelli e in tutti gli sport. Riteniamo prioritario continuare a portare avanti percorsi in sinergia con le Società, al fine di coordinare al meglio le attività delle oltre 70 associazioni sportive presenti sul territorio. Riteniamo importante la promozione e il sostegno di tutte le attività sportive, da quelle agonistiche a quelle legate al tempo libero.

Sappiamo che la maggior parte dei cittadini di Sesto pratica attività sportiva ma siamo allo stesso tempo consapevoli delle difficoltà di molte famiglie, soprattutto di quelle numerose, di poter sostenere tali attività per tutti i membri del nucleo familiare. Si tratta di una questione che non ci lascia indifferenti e che richiede di essere affrontata, in sinergia con le diverse associazioni e società sportive del territorio

La Cultura è tra le priorità del PD sestese, investire in essa è per noi investire sulla crescita delle persone e sullo sviluppo di una società e, allo stesso, tempo generare una promozione turistica territoriale capace di ampie ricadute sull’economia locale.

Sesto Fiorentino ha una ricca tradizione di associazioni culturali e un patrimonio archeologico e artistico importante, elementi a volte che identificano una unicità, e che devono essere promossi e sostenuti dall’Amministrazione in un quadro di sinergie e complementarietà con la città di Firenze e gli altri Comuni dell’area metropolitana, per offrire ai cittadini, ma anche ad eventuali ospiti un’offerta integrata e ricca.

Serve anche un’azione per una messa a sistema della cultura all’interno del Comune di Sesto Fiorentino, in modo da animare buone pratiche che riguardano i nostri beni culturali storici e archeologici e le attività creative che costruiscono la cultura contemporanea.

Costruire quindi un vero e proprio “Piano regolatore del sistema culturale” che metta in comunicazione beni culturali e attività culturali, luoghi e funzioni, centro e periferia, creando così quel circuito di opportunità, produzione, diffusione e fruizione che la cultura deve avere.

La cultura dovrà giocare un ruolo fondamentale per un rilancio forte e deciso del centro cittadino di Sesto Fiorentino. Luoghi della nostra identità come Palazzo Pretorio e la Lucciola dovranno tornare a svolgere funzioni culturali, sociali e di aggregazione, in stretto collegamento con le realtà già esistenti sul territorio. Non dobbiamo più parlare di polo culturale, ma di una cultura diffusa con diversi spazi e diverse funzione in stretto collegamento tra di loro.

Sviluppo della città metropolitana e infrastrutture, un pilastro cardine per il governo del territorio, per la tutela dell’Ambiente e il futuro di tutta la Toscana centrale.

Il Comune di Sesto Fiorentino deve continuare ad essere un punto di riferimento e un interlocutore forte e credibile rispetto a tutti i livelli di governo del territorio, affrontando con responsabilità le criticità e le sfide, mantenendo sempre come priorità la salute degli abitanti e la tutela dell’ambiente.

Opporsi in modo ideologico e preconcetto a qualsiasi cambiamento non porta a nessun cambiamento nella qualità della nostra vita. La nostra sfida è coniugare le esigenze dello sviluppo dell’Area Metropolitana, di cui facciamo parte, alla qualità dell’ambiente e alla salvaguardia della salute.

Dobbiamo affrontare la sfida delle infrastrutture, non negarla banalmente con un NO o con slogan propagandistici che cavalcano le giuste paure dei cittadini.

Allo stesso tempo si rende necessario da parte delle Istituzioni una adeguata e diffusa azione di informazione e comunicazione verso i cittadini sulle grandi opere infrastrutturali che incidono sul nostro territorio.

  1. Rifiuti e Termovalorizzatore

Il PD non rinnega le scelte fatte dalle precedenti Amministrazioni di Centro Sinistra della nostra città, da quella Barducci a quella guidata da Gianassi, che hanno individuato nella realizzazione di un impianto di termovalorizzazione a Case Passerini la chiusura del ciclo di gestione di rifiuti, che trova il suo cardine nella promozione e implementazione della raccolta differenziata e nella selezione dei rifiuti e nel compostaggio, destinando la parte residuale dei rifiuti all’incenerimento per la produzione di energia elettrica e teleriscaldamento, ma non è disponibile a giocare sulla salute dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente.

Siamo per impostare azioni che riducano a monte la produzione di rifiuti, per far crescere tra i nostri concittadini sempre più una cultura di un corretto approccio ai consumi mirata anche al riuso, il riciclo e al recupero di materia, sosteniamo che le Istituzioni e i soggetti deputati alla gestione dei rifiuti si adoperino con tutti i mezzi per un incremento della raccolta differenziata, combinando tutti i possibili strumenti per raggiungere questi obiettivi, dall’informazione puntuale e chiara, al porta a porta, alla diffusione dei cassonetti con sistema a chiave elettronica.

Per quanto riguarda la prossima realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione, che ha ottenuto tutte le autorizzazioni per l’avvio dei lavori di costruzione, nostro impegno irrinunciabili è la piena attuazione del Protocollo d’Intesa dell’agosto 2005 firmato dall’allora Provincia di Firenze e dai Comuni interessati (tra cui il Comune di Sesto Fiorentino) per la realizzazione di opere di mitigazione e compensazione ambientale (tra cui i boschi della Piana) prima della messa in funzione del nuovo impianto di termovalorizzazione, abbinate all’implementazione di tutti i sistemi di monitoraggio e controllo della qualità dell’aria e dell’inquinamento per la tutela della salute dei residenti in questa area.

Senza l’attuazione di queste opere e di questi monitoraggi riconfermiamo la nostra contrarietà all’avvio della messa in funzione dell’impianto di Case Passerini.

Allo stesso tempo riteniamo che modalità di monitoraggio e controllo dell’impianto e delle emissioni in aria dei fumi dovranno prevedere un’ampia trasparenza dalla messa in rete dei dati disponibili per tutti i cittadini, alla costituzione di strumenti di controllo con la partecipazione dei cittadini e dei Comuni.

 

  1. Aeroporto

Il progetto di spostamento della pista aeroportuale nasce dalla volontà politica a livello nazionale e regionale di migliorare la fruibilità e le condizioni di sicurezza dello scalo fiorentino. Un progetto che porterà certamente vantaggi dal punto di vista economico su tutto il comprensorio, non soltanto per l’afflusso turistico, ma soprattutto per tutto il comparto produttivo e commerciale presente anche a Sesto Fiorentino. Le ricadute dal punto di vista occupazionale saranno significative, sia per rispondere ai fabbisogni del gestore dell’infrastruttura aeroportuale, ma anche di tutte le imprese che parteciperanno alla costruzione e che saranno coinvolte successivamente nell’esercizio dell’opera. Il costo da pagare in termini di consumo di suolo, specialmente per il Comune di Sesto è alto: significa sacrificare una porzione ampia di territorio e creare una cesura tra il centro abitato e l’area dell’Osmannoro.

Se questo impatto sul nostro territorio è necessario per la sicurezza dello scalo fiorentino e lo sviluppo della Toscana, chiediamo con forza l’implementazione di tutte quelle innovazioni tecnologiche per la riduzione dell’inquinamento e la messa in sicurezza per il rischio idrologico nel nostro territorio.

La Regione Toscana ha stanziato importanti risorse con l’approvazione dell’ultimo bilancio e ribadito la sua intenzione di creare un parco, ancora più ampio, in cui saranno piantumati 250.000 alberi per la riduzione della CO2: un patrimonio per le generazioni future che chiediamo con forza diventi realtà in tempi brevi.

 

  1. Mobilità Metropolitana

 Concreta e efficace risposta all’aumento dell’inquinamento ambientale di questi anni causato principalmente dal forte incremento del traffico veicolare è una forte azione pubblica sulla mobilità, mirata a ridurre, per quanto possibili il traffico privato, implementando una mobilità pubblica che può trovare il suo cardine nel sistema combinato treno/tramvia/ bus.

Il prolungamento della linea 2 della tramvia dall’aeroporto a Sesto Fiorentino, il più possibile prossimale al centro cittadino, è per noi una delle principali priorità infrastrutturali che potranno avere una positiva e forte ricaduta sia sulla qualità dell’aria che sullo sviluppo della nostra città.

Molta attenzione deve essere posta al sistema della mobilità che deve assicurare un collegamento funzionale tra il centro abitato e l’area dell’Osmannoro, alla luce anche dello spostamento della pista aeroportuale.

In questo quadro il Lotto 6 della Perfetti Ricasoli deve essere completato per evitare che il traffico di attraversamento si sposti sulla viabilità cittadina, verificando la possibilità che il tracciato possa essere spostato a sud del Polo Universitario.

Per il Partito Democratico di Sesto questi sono i presupposti fondamentali, in termini di opere di mitigazione e compensazione, per la concretizzazione del progetto e a differenza di quanto accaduto in passato con l’Alta Velocità dovranno essere ultimate prima dello spostamento della pista aeroportuale.

Soltanto con una visione integrata di queste infrastrutture possiamo operare le migliori scelte per il nostro territorio. Una visione che abbraccia il concetto di sviluppo sostenibile, coniugando aspetti ambientali, economici e sociali.

 Il futuro governo della città

Si apre da oggi un percorso breve ed intenso che dovrà permettere al PD di verificare possibili alleanze per una coalizione capace di dare alla città stabilità di governo e una buona Amministrazione attenta alle esigenze e istanze dei cittadini.

Un percorso di confronto aperto a tutte le forze politiche che hanno governato con il nostro Partito nella recente Amministrazione, ma anche aperto a tutte le forze politiche di centro sinistra e alle espressione del civismo che si riconosce in valori condivisi, senza preclusioni alcuna.

Dopo questo intenso percorso, l’Assemblea Comunale sarà chiamata ad aprire la fase della gestione delle primarie per la selezione del candidato sindaco, primarie che sono e restano lo strumento prioritario per la scelta dei candidati alle cariche istituzionali. Le Primarie sono e devono essere un confronto aperto tra progetti diversi basati su valori e idee condivisi, dove i candidati che perdono, lealmente si impegnano a sostenere il candidato Sindaco scelto dalla maggioranza degli elettori”.

 

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