Quercioli (Insieme) sulle piantumazioni nella piana: “Serve un progetto certificato”

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa con le parole di Maurizio Quercioli, candidato sindaco di Sesto Fiorentino sostenuto dalla coalizione Insieme.

Maurizio Quercioli candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative a Sesto Fiorentino per la coalizione INSIEME commenta la notizia dell’approvazione in Consiglio regionale della proposta di legge per la rapida erogazione dei contributi regionali per gli interventi di piantumazione della Piana fiorentina anche senza la partecipazione finanziaria dei comuni interessati.

Il solerte presidente Rossi – esordisce Quercioli -, in accoppiata col ministro Franceschini, fa ambo: il primo fa approvare una legge che stanzia “oltre 4 milioni” per la piantumazione della Piana Fiorentina a mitigazione dell’inquinamento atmosferico derivante dall’aeroporto di 2.000 metri ed il secondo dà il via libera al nuovo aeroporto “Carrai” di 2.400 metri a condizione che si salvaguardino i siti archeologici. Proprio come all’Ipercoop per la villa romana: si farà una pista trasparente! Veramente una bella accoppiata. Ma c’è da fidarsi? – incalza Quercioli – Potrei ricordare che già nel 2005 con il Protocollo d’intesa firmato da Renzi presidente della provincia di Firenze e dai sindaci di Campi, Firenze e Sesto Fiorentino, si prevedeva come i primi 7 milioni di euro “già stanziati” dalla provincia venissero utilizzati entro il 2005 per le opere di riqualificazione ambientale della Piana, tra le quali anche la sua piantumazione. Era questa la condizione necessaria per poter dare il via alla progettazione dell’inceneritore di Case Passerini, non alla sua costruzione. Era il 2005 e presidente del Comitato di sorveglianza del protocollo era il sindaco di Sesto Gianassi, che evidentemente ha vigilato ben poco se oggi Rossi stanzia 4 milioni, questa volta per mitigare l’aeroporto, mentre l’inceneritore è già in rampa di lancio senza che nessuno, ad eccezione del sindaco di Campi, si sia accorto che il protocollo d’intesa del 2005 ha fatto la fine dei famosi “10 piani di morbidezza”. Ma che razza di ceto politico è mai questo? Ma poi che vuol dire piantumare nell’autunno del 2016 “per ridurre l’inquinamento atmosferico?”. Vuol dire che, poiché gli alberi devono crescere, gli effetti ci saranno forse nel 2040, cioè quando gli interessi legati all’inceneritore avranno abbondantemente lucrato sull’impianto (se riusciranno a farlo) ed i cittadini avranno respirato, senza mitigazione alcuna, polveri sottili, diossine, e via avvelenando”.

Quercioli (Insieme) chiede in ogni caso che il progetto sia supportato da un progetto qualificato e certificato e ricorda che sarà compito del nuovo sindaco far rispettare gli impegni presi mettendo sempre come priorità il bene comune di Sesto.

Una cosa comunque deve essere chiara: che procedano pure alla piantumazione rispettando, una volta tanto, gli impegni presi, ma chiediamo che sia un intervento serio, supportato da un progetto scientificamente qualificato e certificato. Soprattutto vorremmo un progetto che tenga conto della vocazione storico naturalistica della Piana, che tenga quindi conto del patrimonio storico, archeologico e naturale che essa conserva e la cui valorizzazione rappresenta sicuramente una ricchezza per i residenti e occasione di lavoro per i giovani. Il nuovo sindaco di Sesto Fiorentino avrà anche questo impegno da onorare: pretendere che tutti gli impegni presi, anche quelli del 2005, siano rispettati, mettendo al primo posto il bene comune e non gli interessi di partito o di parte. Quando sarò sindaco il rispetto degli impegni presi sarà sempre al centro del mio agire con coerenza e determinazione”.

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