“Al referendum questa città lo dimostrerà: non c’e’ più la Firenze di Renzi”. Lo ha detto il
consigliere comunale di Sinistra italiana a Firenze Tommaso Grassi che partecipa all’evento per il no alla consultazione organizzato oggi nel capoluogo toscano. “A Firenze – ha aggiunto – c’e’ tanta gente che dira’ no. Renzi e le sue riforme non convincono più: già nel medio periodo si svela per quello che e’, un bluff, e di questo i fiorentini si sono ampiamente resi conto. Con quello che ha fatto da primo cittadino o non ha cambiato nulla o ha cambiato le cose in peggio: lo stesso vuole fare con la Costituzione”.
Anche in Toscana, rispetto agli anni passati “il vento è cambiato”, riflette Daniela Lastri, ex consigliera regionale del Pd poi passata a Sinistra italiana. “Il Pd non gode più di buona salute. Basta vedere i risultati delle amministrative. Nei territori l’intolleranza del plebiscitarismo renziano cresce, soprattutto dentro il Pd. E questo referendum, su una riforma sbagliata, potrà essere la cartina di tornasole di una situazione completamente cambiata”. Lorenzo Falchi (Si), che pochi mesi fa è diventato sindaco di Sesto Fiorentino,
strappando al Pd la cittadina alle porte di Firenze, è fiducioso che la vittoria del no al referendum potrà “dare un colpo alla filosofia dell’uomo solo al comando; ce la abbiamo fatta noi a Sesto, una piccola città, possiamo farlo anche in grande, vincendo il referendum”.
ANSA
Foto in evidenza tratta dal profilo Facebook di Giulio Mariani