Le istituzioni chiedono a Richard Ginori un ripensamento sugli 87 esuberi annunciati ieri nell’ambito del nuovo piano industriale triennale: oggi a Firenze si sono incontrati Regione, Comune di Sesto Fiorentino e azienda, mentre all’esterno circa 200 manifestanti erano riuniti in presidio. L’incontro è durato più di un’ora: al termine i rappresentanti istituzionali ne hanno riferito gli esiti ai sindacati.
“L’azienda ha confermato la volontà di radicarsi su Sesto e ci ha informato che siamo alla fase conclusiva per l’acquisto del terreno della fabbrica“, ha spiegato Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente della Regione, aggiungendo che “il numero di esuberi ci sembra assolutamente insostenibile dal punto di vista sociale”, e precisando che “nessuna procedura di mobilità è stata aperta“.
“Chiediamo che la discussione con l’azienda – afferma Bernardo Marasco (Filctem-Cgil) – parta da ammortizzatori sociali e progetto industriale: gli esuberi saranno l’esito del progetto di rilancio che di qui a tre anni si vedrà“.
Ansa
