“Dal Consiglio comunale – ha detto Bernardo Marasco (Filctem Cgil) – è arrivata l’ennesima dimostrazione di attenzione per i destini della fabbrica, verso un piano di
rilancio vero e la tutela dell’occupazione. Noi restiamo in attesa di passi in avanti dell’azienda, continuiamo a dire no agli annunciati 87 esuberi“.
Lo scorso 24 novembre l’azienda ha presentato il piano industriale triennale per il rilancio della produzione, annunciando 87 esuberi, e la volontà di un confronto coi sindacati, confermando anche il giorno dopo, in un incontro con la Regione Toscana, la volontà di radicarsi su Sesto con l’acquisto del terreno della fabbrica. L’obiettivo dei sindacati è quello di definire un piano per l’utilizzo di ammortizzatori sociali; al momento non e’ stata aperta alcuna procedura di mobilità.
Ansa