Sel Sesto: “Sui matrimoni gay atto di coraggio del sindaco. Seguire l’esempio del sindaco di Empoli”

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Dove risultino adottate le direttive sindacali in materia di trascrizione delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero e che vogliono essere registrate in Italia, dirò ai Prefetti che si dovranno rivolgere ai sindaci rivolgendo loro un invito formale al ritiro di queste disposizioni ed alla cancellazione delle trascrizioni, avvertendo anche che in caso di inerzia si procederà al successivo annullamento d’ufficio degli atti che sono stati illegittimamente adottati”. Ha parlato così a RTL 102.5 il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, sul tema della registrazione delle unioni gay. Parole, queste, accolte positivamente a Sesto Fiorentino da parte del consigliere comunale di Forza Italia, David Loiero.

Chi la pensa diversamente, invece, è Sinistra Ecologia e Libertà. “Dal sindaco Biagiotti – dicono i consiglieri Jacopo Madau e Beatrice Corsici aspettiamo un atto di coraggio, di civiltà, di uguaglianza sostanziale più forte dei richiami alla forma del ministro Alfano. Il comune di Sesto Fiorentino vada avanti e dia inizio alla trascrizione dei matrimoni gay contratti all’estero, seguendo l’esempio dei sindaci di Bologna e di Empoli. Il sindaco deve prendere pubblicamente una posizione forte sul tema, visto anche il fatto che, un mese fa, il nostro sindaco non era in aula al momento del voto. Troviamo vergognosa la presa di posizione di Alfano, coerente con una visione retriva e settaria di una società che cambia, piaccia o non piaccia, al Nuovo Centrodestra. Ma troveremmo ancora più grave se anziché scegliere di andare verso un ampliamento dei diritti, il nostro sindaco scegliesse di trincerarsi dietro il facile alibi del vuoto legislativo per non affrontare la questione. E’ necessario un grande cambiamento culturale che non può che partire dal quotidiano, dai territori, dai Comuni e dai loro sindaci“.

STEFANO NICCOLI

Foto: www.sestobenecomune.it

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