“Il sindaco vigila o inventa storie?”. Così Sara Martini del Partito Democratico riguardo la scomparsa dei sigilli alle strutture del presidio no inceneritore e no aeroporto. Di seguito la risposta di Jacopo Madau, capogruppo di Sinistra Italiana:
“Ci dispiace rovinare ‘il giallo a più puntate’ alla consigliera Martini e al Partito Democratico, rivelando loro un finale per svelare il quale sarebbe stata sufficiente una lettura più attenta delle notizie riportate dalla stampa e una migliore conoscenza dei luoghi dove sorge il presidio No Inceneritore.
Diamo una notizia al PD: il manufatto abusivo si trova all’aperto, è ancora sotto sequestro e fino alla metà del mese passato l’accesso era interdetto da cartelli e dal classico nastro rosso. Ma, come ebbe a ricordarci in occasione della sua candidatura l’ex sindaca Sara Biagiotti, parafrasata qualche giorno fa anche dal segretario Renzi, ‘il vento non si ferma con le mani’. Figuriamoci con il nastro bianco e rosso, che nelle giornate di vento forte della metà di gennaio è volato via, mentre i cartelli si sono parzialmente staccati. Il Comune si è immediatamente attivato e ha richiesto al Corpo Forestale, cui spettava il compito, di ripristinare i sigilli, a norma di legge costituiti, giova ricordarlo, dai cartelli e non dalla presenza del nastro.
Il ripristino è avvenuto con l’apposizione di nuovi cartelli, ma non del nastro, in considerazione del vento che l’avrebbe fatto volare via di nuovo. In seguito alla segnalazione dei cittadini, inoltre, sono state disposte ulteriori verifiche. Sarebbe stato ben più serio applicare l’insegnamento dell’ex sindaco e del segretario nazionale del PD alla realtà dei fatti invece di millantare misteri che non sono tali se non per chi, a corto di argomenti, si trova costretto ad inventarsene”.